venerdì, gennaio 16, 2009

Il ritorno alla ribalta del gruppo musicale genovese Altera

Ritorna agli onori della cronaca il gruppo musicale genovese Altera, noto per le poesie trasposte in canzoni rock e per il CD "Canto di spine – versi italiani del ‘900 in forma canzone", prodotto nel 2001 da Franz Di Cioccio della PFM, con la poetessa ultrasettantenne Alda Merini semivestita in copertina. Oggi la loro provocatoria canzone "Manifesto" fa parte infatti del cofanetto "Arci Libertà e Musica", che raccoglie il meglio della nuova scena musicale italiana (vedi allegato), segna un "nuovo corso" e pare destinata a far discutere: "Sinceramente devo dire che non soffro intensamente se vedo una banca bruciare… sicuramente mi lascia indifferente andare o non andare a votare...", recita il testo. Pur proseguendo a cantare la poesia ("è ormai nel nostro Dna" assicura il bassista Emanuele Carbone), Altera si presenta in una nuova veste, decisamente aggressiva e provocatoria: la ripartenza è segnata proprio dalla partecipazione alla raccolta, appena pubblicata, (un Box edito da "Sana Records" MI che, con 5 CD e ben 90 gruppi da tutte le regioni italiane e d’ogni genere musicale, va a monitorare la scena musicale indipendente nazionale) e verrà distribuita ai circoli e comitati Arci di tutta Italia che promuovono al musica live.
La band genovese è ritornata sotto ai riflettori grazie a una miriade di iniziative: il riconoscimento recentemente ricevuto dal M.E.I. - Meeting delle Etichette Indipendenti a Faenza: la principale rassegna discografica italiana ha assegnato il Premio speciale "Suona la poesia"

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