venerdì, gennaio 16, 2009

Genova: non concessi spazi pubblicitari sui Bus

La Federazione Giovanile Comunisti Italiani esprime rammarico per la scelta della concessionaria IGPDecaux, responsabile della pubblicità sui mezzi di AMT, di non concedere spazi pubblicitari all’ Unione degli Atei Agnostici Razionalisti (UAAR) su due autobus per lo slogan "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno".
"Questa scelta gravissima dimostra ancora una volta che in Italia la libertà di espressione non è un diritto di tutti ma è riservato solamente ad una parte delle opinioni, quelle dei poteri forti, tra i quali, evidentemente, figura anche la chiesa".
"E’ autentica censura", continua Andrea Viola, "il clima da ventennio che si sta profilando in questo paese sta diventando francamente insostenibile. Se non è la pubblicità è l’informazione faziosa, se non è l’UAAR sono i comunisti ai quali viene costantemente tappata la bocca, basti vedere quanto spazio ci viene dato sui giornali o sulle televisioni, tutto questo è vergognoso. Ci chiediamo la chiesa e questa fantomatica Giovine Italia di cosa hanno paura, forse di un confronto aperto perché le loro idee non hanno una base così solida?"
La FGCI si schiera per questo apertamente dalla parte dell’UARR e chiede all’IGPDacux di rivedere la decisione presa e alle forze politiche di sinistra di sostenere la libertà di parola e di espressione.
Andrea Viola Coordinatore Regionale FGCI Liguria

1 commento:

EC ha detto...

Su Youtube gira un filmato di un nuovo bus, LEXCIVILIS, che ha frase sullo stile di quella mostrata a Genova dall'associazione di atei, ma di contenuto più ottimista e prudente. Di fronte a concetti o realtà come "Dio", serve a poco gonfiarsi come tacchini, ergendosi a fari di verità assoluta. Giova di più vestirsi di quella sana prudenza che solo gli uomini intelligenti ed umili sanno portare. Chi ha ingegno e capacità, farebbe bene ad adoperarsi per risolvere i problemi veri dell'umanità. Guerra, prepotenza, disparità sociali, negazione dei diritti, sono sfide più degne di uomini e donne che vogliano rendere utili le loro vite. Altro che battaglie contro Dio. Se non vogliamo parlare di bestemmia, possiamo parlare di bestialità.
Giriamo pagina e parliamo invece di rinnovato impegno civile. Il cittadino della classe media è dormiente: risvegliamolo! Vedete http://lexcivilis.blogspot.com o cercate LEXCIVILIS su Google