Per la gestione dei rifiuti agricoli è in dirittura di arrivo la semplificazione per le aziende in conto proprio, richiesta a gran voce dall’intero settore agricolo, in particolare dalla CIA - Confederazione Italiana Agricoltori che si è battuta a tutti i livelli parlamentari affinché venisse modificata l’attuale normativa.
Le vecchie disposizioni, introdotte dal codice ambientale, comportavano una serie di obblighi (utilizzo del formulario di identificazione dei rifiuti e iscrizione all’albo dei gestori ambientali) che costituivano un ulteriore impegno amministrativo per le imprese. Ciò comportava uno spreco di denaro per gli agricoltori, senza peraltro apportare alcun vantaggio in termini ambientali. Si consideri che in provincia sono 5.631 le imprese agricole attive al 31/12/2007 iscritte alla Camera di Commercio (dato InfoCamere).Un problema che ha spinto la nostra associazione, a livello nazionale, a un pressing verso il Ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio, sollecitando un pronto intervento per ottenere procedure semplificate e meno onerose per le aziende agricole. In sede di conversione del decreto legge per il rilancio competitivo del settore agricolo, il Senato ha approvato un emendamento che apporta sostanziali modifiche in merito agli adempimenti in capo alle aziende agricole.Con la conversione in legge (L. n. 205 del 30 dicembre 2008) del decreto per il rilancio competitivo del settore agroalimentare, è stato approvato l’emendamento che abolisce l’obbligo di tenuta del formulario di identificazione per i trasporti dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) di origine agricola. Lo stesso emendamento prevede anche l’esonero dall’obbligo di iscrizione all’Albo estero ambientale per il trasporto dei propri rifiuti, purché questo sia finalizzato al conferimento al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani con il quale sia stata stipulata una convenzione. La CIA - Confederazione Italiana Agricoltori ritiene che il provvedimento sia un passo avanti per gli agricoltori perché finalmente offre una soluzione a un problema molto sentito dalle aziende e soprattutto restituisce un ruolo centrale alle convenzioni con i gestori dei servizi di raccolta.
Con 8.000 soci, 40 dipendenti, 5 uffici (a Ventimiglia, Bordighera, 2 a Sanremo e Imperia) e servizi offerti di tutti i tipi, la CIA Confederazione Italiana Agricoltori è di gran lunga l’organizzazione di categoria più importante della provincia di Imperia.
Le vecchie disposizioni, introdotte dal codice ambientale, comportavano una serie di obblighi (utilizzo del formulario di identificazione dei rifiuti e iscrizione all’albo dei gestori ambientali) che costituivano un ulteriore impegno amministrativo per le imprese. Ciò comportava uno spreco di denaro per gli agricoltori, senza peraltro apportare alcun vantaggio in termini ambientali. Si consideri che in provincia sono 5.631 le imprese agricole attive al 31/12/2007 iscritte alla Camera di Commercio (dato InfoCamere).Un problema che ha spinto la nostra associazione, a livello nazionale, a un pressing verso il Ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio, sollecitando un pronto intervento per ottenere procedure semplificate e meno onerose per le aziende agricole. In sede di conversione del decreto legge per il rilancio competitivo del settore agricolo, il Senato ha approvato un emendamento che apporta sostanziali modifiche in merito agli adempimenti in capo alle aziende agricole.Con la conversione in legge (L. n. 205 del 30 dicembre 2008) del decreto per il rilancio competitivo del settore agroalimentare, è stato approvato l’emendamento che abolisce l’obbligo di tenuta del formulario di identificazione per i trasporti dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) di origine agricola. Lo stesso emendamento prevede anche l’esonero dall’obbligo di iscrizione all’Albo estero ambientale per il trasporto dei propri rifiuti, purché questo sia finalizzato al conferimento al gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani con il quale sia stata stipulata una convenzione. La CIA - Confederazione Italiana Agricoltori ritiene che il provvedimento sia un passo avanti per gli agricoltori perché finalmente offre una soluzione a un problema molto sentito dalle aziende e soprattutto restituisce un ruolo centrale alle convenzioni con i gestori dei servizi di raccolta.
Con 8.000 soci, 40 dipendenti, 5 uffici (a Ventimiglia, Bordighera, 2 a Sanremo e Imperia) e servizi offerti di tutti i tipi, la CIA Confederazione Italiana Agricoltori è di gran lunga l’organizzazione di categoria più importante della provincia di Imperia.
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