venerdì, marzo 02, 2012

LA STORIA DELL'ARRAM​PICATA A FINALE LIGURE

Si intitola "La storia di una storia: 40 anni di arrampicata a Finale Ligure" la serata che si terrà sabato 3 marzo, dalle ore 21, all'Auditorium di Santa Caterina in Finalborgo. In programma incontri e proiezioni per raccontare la nascita e lo sviluppo dell'arrampicata nel finalese. A parlarne saranno l'assessore allo sport e alle attività outdoor del Comune, Massimo Gualberti, il presidente del Cai di Finale, Walter Nesti, il chiodatore e presidente dell'associazione Tothemass, Marco Tomassini, e il direttore della scuola Cai di arrampicata e alpinismo "Gianni Calcagno", Luciano Pizzorni. Alla serata parteciperà Alessandro Grillo, "storico" arrampicatore e chiodatore genovese, trasferitosi nel finalese, che proporrà una serie di diapositive e di vecchi filmati girati in Super 8 e digitalizzati. Si tratta di foto e video inediti, risalenti agli albori dell'arrampicata a Finale Ligure, grazie ai quali si potrà meglio comprendere quali attrezzature venivano usate durante la scalata e quanto coraggio avevano gli alpinisti di allora. Sarà l'occasione per fare un quadro generale sull'arrampicata nel finalese, partendo dall'attualità e tornando indietro nel tempo. Questo sport, partito circa 40 anni fa con poche presenze, col passare del tempo ha fatto conoscere il nome di Finale Ligure in tutta Europa e oltre. Da una decina di pareti attrezzate con un centinaio di vie di arrampicata, si è arrivati ad avere in quarant'anni 170 pareti attrezzate per un totale di oltre 2800 vie. Il Finalese è frequentato da climber provenienti da tutta Italia e dall'estero. Grazie al suo clima e all'ottima qualità della roccia e della chiodatura è frequentato tutto l'anno dai turisti stranieri. Un risultato raggiunto grazie ai volontari che da decenni attrezzano e puliscono le falesie. Il Comune di Finale Ligure ha erogato di recente un contributo per l'acquisto di nuovi chiodi. Il materiale è già stato installato in parete dall'Associazione Tothemass.

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