sabato, novembre 20, 2010

BIANCHERI: intervento fotovoltaico in consiglio comunale

In occasione del Consiglio Comunale di giovedì 18 novembre, Alberto Biancheri, capogruppo di “Progetto Sanremo”, è così intervenuto a proposito della realizzazione di un impianto fotovoltaico sulle coperture del Mercato dei Fiori:
“La necessità di installare un impianto fotovoltaico sul Mercato dei Fiori è nata alcuni anni fa quando abbiamo iniziato a lavorare sulla nuova Convenzione UcFlor. E oggi, grazie anche all’impegno svolto dalla precedente Amministrazione Borea, possiamo aggiungere questo ulteriore ed importante tassello. Concordo pienamente su interventi di questo tipo. Anzi, ritengo che il Comune di Sanremo debba promuovere con sempre maggiore convinzione la produzione di energia da fonti rinnovabili, consentendone la realizzazione sulle proprie superfici. Penso, ad esempio alle scuole, agli asili nido, ai circoli didattici, agli impianti sportivi.
Oltre ad avere una valenza etica, il fotovoltaico dà anche l’opportunità di effettuare il cosiddetto “scambio sul posto” nel caso di impianti sotto una certa dimensione. Inoltre, permette anche al Comune o all’Istituto di aver un possibile ritorno economico, ottenendo persino la manutenzione ordinaria e straordinaria delle superfici. Invito dunque il Sindaco e la Giunta a verificare ed approfondire queste possibilità, come già stanno facendo altri Comuni, e non solo italiani.
Tornando all’altra sera, noi Consiglieri Comunali siamo stati chiamati a discutere e a votare una pratica importante sostanzialmente per due motivi.
Innanzitutto, si tratta di un impianto unico perché non credo che in provincia di Imperia esista una superficie così ampia (si estende per circa 27.500 mq) capace di produrre energia per circa 2.200 mega watt. E, stimato che nei prossimi 20 anni il Concessionario - quindi colui che si aggiudicherà l'appalto - avrà un totale complessivo dei ricavi di 22.500.000 euro, con un utile di circa 7.000.000 di euro, si capisce come si tratti di un’iniziativa davvero importante.
Il secondo motivo è contenuto nella Convenzione approvata il 22 dicembre del 2009 e, precisamente, all'art 3 dove si legge: “Il Comune si è preservato le aree esterne e le coperture degli immobili destinate alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica, di cui i relativi proventi saranno destinati alla promozione del Fiore e alla copertura dei costi di gestione del Mercato....”
Ecco perché è nostro dovere essere molto prudenti e garantire che la pratica vada in porto in tempi rapidi. Il mio timore è di trovarci affossati o arenati in problemi burocratici che allunghino ulteriormente i periodi di realizzazione. Proprio per questo, ho ritenuto necessario portare a conoscenza il Consiglio Comunale di alcune discrepanze che così riassumo:
1) Esiste un’imprecisione nei documenti presentati. Si scrive, infatti, che l'incentivo del G.S.E. (Gestore Servizi Energetici) è di 0,422 centesimi di euro senza tenere presente che tale tariffa è prevista per gli impianti che entrano in funzione sino al 31 dicembre del 2010. Considerato che l'impianto verrà terminato nel 2011\2012, ne consegue che le tariffe del G.S.E. del 2011 (in particolare dal 31 Agosto al 31 dicembre 2011) saranno diverse. L'esatto incentivo descritto, quindi, sarà di euro 0,302 ed il quadro economico finanziario subirà delle modifiche. I ricavi di produzione garantiti dalla tariffa incentivante del Conto Energia non saranno di 933.700,32 euro bensì di circa 265,440 euro in meno. Ecco, non vorrei che questi cambiamenti causassero problemi o ritardi alla pratica.

2) Un altro punto non chiaro è come farà il G.S.E a riconoscere l'incentivo al Concessionario, considerato che il Mercato dei Fiori ad oggi non e' stato accatastato e visto che nei documenti richiesti dal G.S.E si richiede specificamente la dichiarazione di proprietà dell'immobile e l'autorizzazione all'installazione. Senza dimenticare, poi, che il Mercato è costruito in gran parte su terreni demaniali. Presumo, quindi, che sia necessaria anche l'autorizzazione del demanio.
3) Riguardo al ricavo del 20% sugli importi derivanti dalla vendita di energia elettrica, avrei proposto in maniera forse più' pratica che il Comune richiedesse in contropartita un aumento del canone dell'affitto delle coperture degli immobili. Principalmente per due ragioni: primo, perché così si eviterebbe di andare a verificare nei dettagli che il corrispettivo versato corrisponda all'energia prodotta ed immessa in rete; secondo perché questo accorgimento garantirebbe un’entrata più sicura senza rischiare di rimanere coinvolti in problematiche dell'impianto oppure in possibili oscillazioni del prezzo di mercato dell'energia.
4) Infine, leggendo il capitolato non mi sembra di aver visto delle fideiussioni per garantire che i lavori di impermeabilizzazione (e non solo) vengano svolti a regola d'arte. Visto i precedenti, chiedo di inserire delle penali per garantire un lavoro fatto a modo.
Detto questo, voglio subito sottolineare come tali risorse, purtroppo, non andranno a risollevare i bilanci dell'UcFlor. Per lo meno nei prossimi 2 anni. Se la pratica dovesse proseguire il suo iter normale, gli introiti non entrerebbero prima del 2012. Questo significa che rimane aperta la questione inerente al quadro finanziario del Marcato dei Fiori e che dobbiamo pensare seriamente e velocemente a come affrontare il 2011.
Non capisco come mai tardi ad arrivare il Piano di Impresa (lo aspettiamo dal 1°marzo 2010), dal momento che si tratta di un documento indispensabile per capire e delineare le future strategie.
Inoltre, desidero chiedere al Sindaco quando pensa di portare in Consiglio Comunale la pratica dove si istituisce la Commissione Consultiva, così come prevista dall’art. 10 dell'attuale Convenzione, commissione presieduta da Lei o da un Suo delegato.
In conclusione, sono convinto che ci attendano momenti difficili ma che dobbiamo lavorare con la consapevolezza che il Mercato dei Fiori debba continuare a dare il suo servizio ai produttori, fermo restando che gli argomenti riguardanti le modifiche da apportare al suo interno, vadano affrontate e seguite con un piano operativo dettagliato, una commissione consultiva e dei professionisti che spieghino esattamente il quadro finanziario della struttura. Se tutto questo venisse strumentalizzato, ne conseguirebbero danni ingenti”.
Alberto Biancheri,
capogruppo “Progetto Sanremo”

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