sabato, febbraio 13, 2010

Solidarietà e Ciaspolata con tanta neve




Continua il progetto “ SOLIDARIETA’ “ iniziato dal Club Alpino Italiano di Sanremo nel 2007, questa volta con una ciaspolata ( racchette da neve) organizzata domenica scorsa con l’Associazione l’ AQUILONE di Sanremo, che opera nel campo dei diversamente abili, e l’Unione Italiana Ciechi sezione di Imperia.
I partecipanti alle ore 7,30 del mattino si sono ritrovati alla Torre Saracena di Sanremo con destinazione Rifugio Franco Allavena (m. 1545), situato in località Colla Melosa, nel Comune di Pigna (Imperia) nelle Alpi Liguri.
La giornata era perfetta, 20 cm di neve fresca, una temperatura gradevole senza vento, una vista magnifica sul mare illuminato dal sole, un cielo azzurro senza una nuvola, hanno contribuito ad annullare quelle poche difficoltà e perplessità iniziali di quelli che non avevano mai usato le ciaspole. Tutto si è svolto con naturalezza ed ognuno ha vissuto, con piacere e soddisfazione, questa bella giornata. Partiti dalla Colla della Melosa, i ventiquattro partecipanti hanno percorso il sentiero innevato diretti verso Cima Marta. Dopo 2,30 circa di cammino diciotto dei ventiquattro partecipanti stanchi ma soddisfatti, si sono fermati alla Sella d’Agnaira (m.1869) a godersi il sole, la spettacolare vista della Corsica e dopo un buon panino sono ridiscesi per l’itinerario di salita, concludendo la giornata al Rifugio Allavena.
Nel Club Alpino Italiano non siamo solo “alpini”, noi abbiamo avuto la fortuna, il privilegio di aver capito che la montagna ci può aiutare a trovare innanzitutto un nostro equilibrio e che possiamo poi trasmetterlo, insieme alle emozioni, ad altri che hanno percorso sentieri diversi dai nostri. Il CAI è un ente fondamentale per progetti di questo tipo, perché la montagna è uno strumento straordinario di supporto alla solidarietà e alleanza tra psiche e natura.
Ringraziamo vivamente per la collaborazione i volontari e la Presidente dell’Aquilone, Marilena Sacchetti e il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi, Cesare Longordo.

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