venerdì, gennaio 01, 2010

CASINO': SUPERATO L’ OBBIETTIVO PREFISSATO CON IL COMUNE

Il Casinò chiude il 2009 con un incasso di € 78.466.000 a cui vanno aggiunti € 440.000 provenienti dall’on-line per un totale di € 78.866.000 riuscendo nonostante le difficoltà a superare le previsioni d’incasso comunicate all’azionista di maggioranza.
Le slot machines hanno incassato € 52.693.732 mentre i giochi tradizionali hanno registrato un introito di € 25.772.444.
Il decremento rispetto al 2008 è passato dal 15% al 5%.
“ Abbiamo superato l’obbiettivo di introito condiviso con l’amministrazione comunale, è questo il primo dato che emerge dal risultato del 2009” – commenta il Presidente del Casinò di Sanremo, Donato di Ponziano- “Siamo riusciti, nonostante tutte le criticità che abbiamo dovuto superare, a raggiungere e superare il risultato che concretamente ci eravamo prefissati con l’amministrazione comunale, un dato ottenuto senza investimenti considerevoli, razionalizzando i costi oltre misura, contraendo anche le risorse per l’accoglienza. Si è davvero economizzato spingendoci persino al di là delle normali regole economiche che consigliano proprio nei momenti più difficili di immettere nelle aziende nuove risorse.
Lo abbiamo fatto monitorando costantemente incassi e spese per non far ricadere sul Comune e quindi sulla città quei costi per investimenti per noi indispensabili ma che avrebbero penalizzato ulteriormente il bilancio comunale. Nell’ambito della politica di contrazione delle “uscite” rappresenta una nota positiva la riduzione sostanziale degli assegni insoluti, che sono stati onorati, pari a circa € 500.000, come delle spese per i segnalatori di clienti. Si tratta di un cambiamento radicale che comporta maggior attenzione verso la fidelizzazione dei nostri ospiti e verso la ricerca di nuovi visitatori, un compito che è stato affidato al nuovo settore per la clientela appositamente creato. Nonostante tutte le limitazioni e le razionalizzazioni, che riteniamo comunque in linea con la nostra politica aziendale, impostata da subito al massimo rigore ed al controllo dei costi, siamo riusciti a contenere il decremento annuale intorno al 5%. E’ questo un dato che va rapportato agli incassi delle case da gioco della Costa Azzurra che hanno registrato una contrazione pari al 30 % degli introiti o a quelli dei casinò italiani con una diminuzione percentuale del 10%, dovuta alla congiuntura economica negativa e della concorrenza diretta costituita dalle offerte di gioco presenti in maniera diffusa sul mercato. E’ un risultato, quindi, che scaturisce dal lavoro corale della “squadra casinò” e da importanti scelte gestionali.
Il 2009 per noi è stato l’anno della riorganizzazione interna. Si è potenziato principalmente il settore sicurezza del patrimonio aziendale. E’ stato intrapreso un percorso di controllo e di valutazione di situazioni anomale che è ancora in itinere per rendere maggiormente trasparente l’azienda e garantire gioco sicuro per i clienti. Grande attenzione è stata riservata al miglioramento estetico dell’edificio liberty, internamente ed esternamente con il restyling delle facciate, la realizzazione del nuovo montacarichi ed il rinnovo degli arredi.
Abbiamo aumentato la nostra offerta di gioco soprattutto per quanto riguarda l’Hold’em poker, che movimenterà ogni settimana sino a seicento presenze nelle nostre sale e in città, senza dimenticare le ventimila presenze che ci siamo assicurati nella settimana dell’Ept. Il parco slot machines, che rappresentano circa il 70% della nostra produzione, è stato completamente rinnovato e al contempo abbiamo fatto ritornare i grandi giocatori di chemin de fer per alcuni incontri straordinari, che hanno visto partite concluse all’alba. Sono state valorizzate tutte le nostre risorse a partire dal personale, con cui attraverso le rappresentanze sindacali, che ringrazio, abbiamo impostato rapporti costruttivi nel rispetto delle reciproche responsabilità e funzioni. In sintesi abbiamo realizzato la “mission” che il nostro azionista ci aveva dato e che solo a Giugno sembrava impossibile: incassare senza investire, mantenendo i volumi di gioco e la soddisfazione del personale.
Ma è bene precisare che il Casinò di Sanremo, con queste premesse, non potrà per il futuro continuare ad essere competitivo.
Le altre case da gioco italiane godono di investimenti importanti: Venezia ha stanziato 45 milioni di euro, Saint Vincent 65 milioni, Campione 125 milioni. Comunque oggi credo di poter dire che abbiamo fatto il nostro dovere e abbiamo migliorato la nostra posizione dall’inizio dell’anno “rimanendo in trincea. “
Il consigliere Dario Biamonti conferma:” Siamo soddisfatti del risultato e lo saremmo maggiormente se avessimo potuto iniziare a dotare il Casinò di alcune strutture indispensabili alla sua politica ricettiva. Alla casa da gioco mancano gli spazi, quindi diventa indispensabile realizzare la copertura del Roof Garden per usufruirne tutto l’anno e destinare ai giochi elettromeccanici gli spazi così liberatisi a piano terra.
I primi giorni del 2010 ci vedranno impegnati sul fronte delle videolotteries e del potenziamento del gioco online, settore che nel 2009 ha raggiunto risultati ragguardevoli. Se il casinò vorrà restare concorrenziale dovrà entrare nel mercato dei nuovi giochi e ed avrà necessità di investire risorse, che in questo momento non possono venire che dal sistema creditizio”.
Conclude il presidente Di Ponziano:
“Anche il 2010 non sarà un anno facile neppure per i casinò. I segnali della ripresa ci sono ma bisognerà superare problematiche nazionali: si dovrà ottenere la concessione per lo sfruttamento delle Video lotteries, un risultato a cui abbiamo lungamente lavorato e che vorremmo vedere concretizzato. Dovremo essere pronti a sfruttare il nostro know how se verranno aperte nuove case da gioco, dovremmo essere capaci di scrivere insieme al’amministrazione comunale un progetto per il turismo dell’intero comprensorio per il prossimo quinquennio, oltre a monitorare il mercato del gioco per comprendere e prevedere i nuovi gusti e le nuove tendenze. La gestione di un casinò prevede mille variabili tutte determinanti, variabili che abbiamo dovuto individuare e gestire con attenzione. Il 2010 rappresenta una nuova sfida anche per la casa da gioco.”

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