La Federazione Giovanile Comunisti Italiani esprime preoccupazione per le motivazioni riportate nella sentenza, depositata stamane, sull’irruzione alla Scuola Diaz del G8 di Genova del 2001. "Quello che è riportato nella sentenza è la conferma nero su bianco che in quei giorni lo Stato di diritto è stato sospeso, se non soppresso, per volontà politica precisa e che ha portato all’irruzione alla Diaz che, cito dalla sentenza, fu al di fuori di ogni principio di umanità, di ogni regola e di ogni previsione normativa", dichiara Andrea Viola, Coordinatore regionale FGCI Liguria, "sospensione voluta e concertata insieme da politica e vertici della polizia, come conferma il fatto che Fini fosse al Forte San Giuliano e come si evince dalle motivazioni della sentenza nel passaggio sulle indagini rese difficili dalla stessa polizia. Il problema è che ora al governo ci sono proprio quei politici che hanno voluto quei giorni, che hanno voluto quei massacri contro anziani e ragazzini, che hanno voluto scientemente la città messa a ferro e fuoco dai Black Block e le devastazioni. Il clima nel paese di conseguenza è sempre più autoritario e fascista e la riforma della giustizia che questo governo ha in cantiere lo dimostra come lo dimostra anche il recente attacco di Berlusconi a Napolitano, mentre il PD in nome del dialogo e degli scambi di favore, vedi il recente aiuto al governo sullo sbarramento al 4% per le europee, non fa una opposizione credibile facendo saltare i nervi anche a i suoi elettori. C’è sempre più bisogno di una vera forza comunista in questo paese". La gestione del blog è di natura dilettantistica e non rappresenta in nessun caso una prestazione professionale. Alcune immagini riportate nel sito sono state prese da internet e quindi valutate di pubblico dominio, i proprietari, gli autori , gli editori o qualsiasi altro soggetto avente titolo potrà richiederne la rimozione che verrà effettuata immediatamente. Il blog non rappresenta una testata giornalistica
martedì, febbraio 10, 2009
Comunicato su sentenza Diaz
La Federazione Giovanile Comunisti Italiani esprime preoccupazione per le motivazioni riportate nella sentenza, depositata stamane, sull’irruzione alla Scuola Diaz del G8 di Genova del 2001. "Quello che è riportato nella sentenza è la conferma nero su bianco che in quei giorni lo Stato di diritto è stato sospeso, se non soppresso, per volontà politica precisa e che ha portato all’irruzione alla Diaz che, cito dalla sentenza, fu al di fuori di ogni principio di umanità, di ogni regola e di ogni previsione normativa", dichiara Andrea Viola, Coordinatore regionale FGCI Liguria, "sospensione voluta e concertata insieme da politica e vertici della polizia, come conferma il fatto che Fini fosse al Forte San Giuliano e come si evince dalle motivazioni della sentenza nel passaggio sulle indagini rese difficili dalla stessa polizia. Il problema è che ora al governo ci sono proprio quei politici che hanno voluto quei giorni, che hanno voluto quei massacri contro anziani e ragazzini, che hanno voluto scientemente la città messa a ferro e fuoco dai Black Block e le devastazioni. Il clima nel paese di conseguenza è sempre più autoritario e fascista e la riforma della giustizia che questo governo ha in cantiere lo dimostra come lo dimostra anche il recente attacco di Berlusconi a Napolitano, mentre il PD in nome del dialogo e degli scambi di favore, vedi il recente aiuto al governo sullo sbarramento al 4% per le europee, non fa una opposizione credibile facendo saltare i nervi anche a i suoi elettori. C’è sempre più bisogno di una vera forza comunista in questo paese".
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