La Campagna: Il Seme ha aderito al Progetto Telefono Casa con l’obiettivo di promuovere l'occupazione, favorire l'accoglienza e difendere l'ambiente attraverso la raccolta di cellulari vecchi (funzionanti o danneggiati non importa).
Come: La durata di un telefono cellulare può essere prolungata: il ciclo di vita prosegue infatti anche se si guasta o se decidi di cambiarlo.
La raccolta dei cellulari consente di realizzare tre obiettivi:
- raccogliere fondi attraverso il riutilizzo dei cellulari ancora buoni e il riciclo di quelli che non si possono recuperare;
- preservare l'ambiente dall'inquinamento attraverso lo smaltimento controllato dei materiali;
- promuovere e far conoscere le cooperative sociali del territorio.
L’Obiettivo: Il ricavato della raccolta andrà al Fondo per l'emergenza abitativa, che sostiene le persone in stato di marginazione sociale temporaneamente prive di abitazione.
I beneficiari, cittadini italiani o stranieri in regola con il permesso di soggiorno, sono persone che vengono accolte per il periodo necessario in adeguate strutture di accoglienza.
II Fondo per l'emergenza abitativa consente di intervenire nelle situazioni più delicate e di emergenza, garantendo un letto a chi è in condizioni di grave disagio per diversi motivi.
Come funziona: Al termine dell'utilizzo dovuto alla dismissione, il telefono va smaltito nel rispetto dell'ambiente in quanto i componenti sono molto inquinanti.
Ecco come funziona il progetto:
Nella provincia sono dislocati numerosi punti di raccolta presso le sedi delle cooperative consorziate, e in altri punti convenzionati. Dai centri di raccolta il materiale viene raggruppato a livello provinciale dalle cooperative sociali referenti, che lo trasferiranno ad una società leader nella rigenerazione di apparecchiature tecnologiche.
I cellulari sono quindi testati, formattati e differenziati tra funzionanti e danneggiati. Successivamente sono ricollocati nei mercati dell'usato in Africa, Europa Orientale e Asia, dove rappresentano un mezzo di comunicazione accessibile a prezzo contenuto.
I componenti dei telefoni danneggiati vengono invece recuperati e rigenerati: i metalli come oro, palladio, rame, argento, platino sono estratti e riutilizzati. Le batterie sono rigenerate in condizione di sicurezza e i metalli sono recuperati e riciclati in oggetti di uso quotidiano.
Gli utili delle vendite alla società di rigenerazione andranno destinati al Fondo per l'emergenza abitativa e ai progetti di inserimento lavorativo delle cooperative sociali referenti.
I punti di raccolta sono ubicati presso le sedi del Consorzio, delle cooperative associate e degli enti aderenti all’iniziativa.
Come: La durata di un telefono cellulare può essere prolungata: il ciclo di vita prosegue infatti anche se si guasta o se decidi di cambiarlo.
La raccolta dei cellulari consente di realizzare tre obiettivi:
- raccogliere fondi attraverso il riutilizzo dei cellulari ancora buoni e il riciclo di quelli che non si possono recuperare;
- preservare l'ambiente dall'inquinamento attraverso lo smaltimento controllato dei materiali;
- promuovere e far conoscere le cooperative sociali del territorio.
L’Obiettivo: Il ricavato della raccolta andrà al Fondo per l'emergenza abitativa, che sostiene le persone in stato di marginazione sociale temporaneamente prive di abitazione.
I beneficiari, cittadini italiani o stranieri in regola con il permesso di soggiorno, sono persone che vengono accolte per il periodo necessario in adeguate strutture di accoglienza.
II Fondo per l'emergenza abitativa consente di intervenire nelle situazioni più delicate e di emergenza, garantendo un letto a chi è in condizioni di grave disagio per diversi motivi.
Come funziona: Al termine dell'utilizzo dovuto alla dismissione, il telefono va smaltito nel rispetto dell'ambiente in quanto i componenti sono molto inquinanti.
Ecco come funziona il progetto:
Nella provincia sono dislocati numerosi punti di raccolta presso le sedi delle cooperative consorziate, e in altri punti convenzionati. Dai centri di raccolta il materiale viene raggruppato a livello provinciale dalle cooperative sociali referenti, che lo trasferiranno ad una società leader nella rigenerazione di apparecchiature tecnologiche.
I cellulari sono quindi testati, formattati e differenziati tra funzionanti e danneggiati. Successivamente sono ricollocati nei mercati dell'usato in Africa, Europa Orientale e Asia, dove rappresentano un mezzo di comunicazione accessibile a prezzo contenuto.
I componenti dei telefoni danneggiati vengono invece recuperati e rigenerati: i metalli come oro, palladio, rame, argento, platino sono estratti e riutilizzati. Le batterie sono rigenerate in condizione di sicurezza e i metalli sono recuperati e riciclati in oggetti di uso quotidiano.
Gli utili delle vendite alla società di rigenerazione andranno destinati al Fondo per l'emergenza abitativa e ai progetti di inserimento lavorativo delle cooperative sociali referenti.
I punti di raccolta sono ubicati presso le sedi del Consorzio, delle cooperative associate e degli enti aderenti all’iniziativa.
Nessun commento:
Posta un commento