Il Club Tenco dedica due giornate - a
Sanremo il 15 e 17 novembre - agli artisti underground, confermando la consueta
attenzione verso le nuove proposte, in questo caso grazie anche ad un sostegno
straordinario che la Siae ha accordato riconoscendo il “Tenco” come
“un’eccellenza della canzone d’autore, unita alla promozione dei giovani talenti”.
Si comincerà giovedì 15 con gli
“Aperitivi in Tenco” dalle ore 18.30 alle 20.30 in piazza Bresca e in corso
Matteotti, con esibizioni in acustico di Emanuele Bocci, Erica Boschiero,
Chiara Ragnini ed Emilio Stella. Sabato sarà la volta di Enrico Farnedi e di
Peppe Fonte con Armando Corsi.
Sempre sabato, alle ore 21, il Teatro
del Casinò ospiterà “Siamo in Tenco. Nuovi progetti della canzone d’autore” con
Matteo Castellano, Dimartino, i Favonio, Dino Fumaretto, Anna Granata, Saluti
da Saturno, Paolo Zanardi. Ospite d'eccezione in veste di padrino sarà Daniele
Silvestri.
Molti degli artisti sono stati
selezionati attraverso i vari appuntamenti del “Tenco ascolta” in tutta Italia.
Come già annunciato, venerdì 16 al
Teatro Ariston un cast di altissimo livello omaggerà Woody Guthrie (1912-1967)
nel centenario della nascita: Francesco De Gregori e Luigi Grechi con
l'Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna, la nipote di Woody Sarah
Lee Guthrie, The Klezmatics, Giovanna Marini, Davide Van De Sfroos. La serata
avrà per titolo “Da qualche parte lungo la strada”, da un verso della canzone
che Bob Dylan dedicò a Guthrie “Song to Woody”, che aprirà lo spettacolo e che
sarà eseguita dai King Of The Opera, band appena formatasi.
Nel pomeriggio del 16 si terrà
inoltre un incontro sulla figura di Woody Guthrie, mentre il 17 pomeriggio
all'Ariston verrà proiettato il film di culto “Questa terra è la mia terra”,
ispirato all’autobiografia di Guthrie “Bound for Glory”.
Gli appuntamenti di Sanremo
sostituiscono la tradizionale “Rassegna della canzone d'autore”, mentre l'8
dicembre a Novara al Teatro Coccia saranno invitati ad esibirsi i vincitori
delle Targhe Tenco 2012: Afterhours e Zibba (ex aequo nella sezione “Album
dell'anno”), Enzo Avitabile (album in dialetto), Colapesce (miglior esordio
discografico) e Francesco Baccini (miglior interprete).
GLI ARTISTI DEI GIORNI 15 e 17
Emanuele Bocci, cantautore e
polistrumentista, esordisce nel 2010 con l'album “Un po’ gabbiano” e collabora
con la Fondazione Luciano Bianciardi realizzando dei reading sullo scrittore.
Fa inoltre vari spettacoli di teatro-canzone. Nel 2011 ha vinto il Premio
“Botteghe d'autore”.
Erica Boschiero, trevigiana, ha
pubblicato l'album “Dietro ogni crepa di muro” ed alcuni dischi per bambini. Si
è aggiudicata il Premio D'Aponte nel 2008 e il Premio Botteghe d'Autore 2009.
Con l’associazione “Ambasciatori in Musica” suona spesso all'estero.
Matteo Castellano, personaggio
istrionico e di culto nella scena torinese, ha iniziato l'attività giovanissimo
alla fine degli anni '90 ed inciso gli album “I funghi velenosi” ed “Ezio”. Ha
fatto parte del progetto "La leva cantautorale degli anni Zero",
realizzato da Club Tenco, Mei e Ala Bianca.
Dimartino (al secolo Antonio De
Martino), dopo aver militato nei Famelika, ha inciso due dischi (“Cara maestra
abbiamo perso” e “Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto è
utile", prodotti da Cesare Basile e Brunori), molto considerati dalla
critica e a cui hanno fatto seguito fitte tournée.
Enrico Farnedi, romagnolo, già leader
della band swing Rico & the Undertakers, si caratterizza fra l'altro per
l'uso dell’ukulele e dell'ironia in canzone. Ha realizzato interamente da solo
nella sua cantina il suo primo disco, intitolato “Ho lasciato tutto acceso”.
I Favonio (come il vento caldo e
secco) nascono a Foggia nel 2002; nel 2008 pubblicano un disco omonimo,
registrato a Milano alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, e stanno ora per
uscire con un nuovo album. Nel 2008 hanno ricevuto il prestigioso "Premio
Matteo Salvatore".
Peppe Fonte, avvocato calabrese (che
sarà accompagnato dalla “chitarra che sorride” di Armando Corsi), è fortemente
e dichiaratamente influenzato dalla poetica di Piero Ciampi. Dopo l’esordio con
“Quello che ti dirò”, ha pubblicato “Secondo me è l’una”.
Dino Fumaretto (alter-ego di Elia
Billoni) esce nel 2010 con “La vita è breve e spesso rimane sotto” (solo voce e
pianoforte), nel 2011 vince al festival
“Dallo shomano allo showman” la “Targa Bigi Barbieri” e nel 2012 pubblica
“Sono invecchiato di colpo”. Intensa la sua attività live.
Anna Granata, già con i Bizantina,
conduce un lavoro di ricerca sulla vocalità. Ha pubblicato il disco “Avò” su
Rosa Balistreri con Rocco Giorgi ed è stata protagonista di “Camicia Rossa –
Canti e storie su quei ragazzi che fecero l’Italia” con la Banda Improvvisa
& Canti Erranti.
Chiara Ragnini, ligure, nel 2011
autoproduce “Il Giardino di Rose”, da cui è tratto il brano “Gli scoiattoli nel
bosco” con cui vince il Premio Carlo Donida. Nel 2011 Pepi Morgia e Sanremonews
le conferiscono il Premio per la Cultura e lo Spettacolo.
I Saluti da Saturno (autodefinitisi
“Flexibile Orchestra da Pianobar Futuristico Elettromeccanico”) ruotano attorno
a Mirco Mariani, già batterista con Enrico Rava e Vinicio Capossela, e già
fondatore dei Mazapegul e dei Daunbailò. Due album all'attivo: “Parlare con
Anna” e “Valdazze”.
Emilio Stella, romano d'origine
calabrese, scrive brani ironici e sociali. Ha vinto il Premio Stefano Rosso e
Botteghe d'autore. Il primo album, autoprodotto, è “Panni e scale”. Il brano
“Vita di cantiere” è sigla di “Cose di tutti noi”, format teatrale del
giornalista David Sassoli.
Paolo Zanardi, già vincitore del Premio Ciampi e
del Premio Recanati, ha pubblicato “Portami a fare un giro”, “I barboni
preferiscono Roma” e nel 2011 “Tutte le feste di domani”. Il brano “Arbeit
Macht Frei” vede come ospiti Caparezza e Antonio Rezza.
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