lunedì, giugno 07, 2010

La Capitaneria di Porto sorprende giovani intenti a sparare razzi di soccorso in mare per scherzo: segnalati all’Autorità Giudiziaria per....

La Capitaneria di Porto sorprende giovani intenti a sparare razzi di soccorso in mare per scherzo: segnalati all’Autorità Giudiziaria per procurato allarme.
Attorno alle ore 22.00 di sabato 5 giugno la sala operativa della Capitaneria di Porto di Sanremo riceveva una comunicazione da parte del Commissariato di Sanremo relativa alla segnalazione da parte di una privata cittadina in merito all’avvistamento di un razzo rosso di segnalazione nella zona di mare antistante i Bagni “La Brezza” di Sanremo.
Immediatamente la Guardia Costiera attivava il dispositivo di soccorso con l’invio in zona sia di una pattuglia terrestre e sia di una dipendente unità navale al fine di localizzare l’esatta area di provenienza della richiesta di soccorso per prestare tempestiva assistenza.
Giunto sul litorale il personale militare scorgeva distintamente un secondo razzo rosso esploso dalla spiaggia sottostante ma, giunto sul punto di sparo, appurava che in zona erano presenti numerosi giovani intenti in una sorta di festa sull’arenile.
Visto l’ingente numero di persone coinvolte e l’impossibilità di individuare a colpo sicuro gli autori della bravata la Capitaneria di Porto chiedeva la collaborazione del locale Commissariato che inviava in zona n. 2 pattuglie. Le forze dell’ordine procedevano quindi ad identificare tutti i 41 giovani presenti, di cui n. 5 di minore età, tutti presenti in stretta prossimità della zona di sparo al momento degli accertamenti. Sulla spiaggia veniva inoltre recuperato l'involucro del secondo razzo esploso.
L’accaduto è stato portato a conoscenza della locale Autorità Giudiziaria in quanto l’incauta condotta posta in essere integra gli estremi di una precisa fattispecie di reato prevista dall’art. 658 del Codice Penale (“Procurato allarme presso l’Autorità”).
Lo sparo di un razzo rosso in mare, di notte, e particolarmente nel periodo estivo, rappresenta – nel fondamentale ed univoco linguaggio del segnalamento marittimo - una richiesta di immediato aiuto a fronte dell’esistenza di una chiara situazione di emergenza che implica un serio rischio per la salvaguardia della vita umana in mare.
Laddove giunga notizia in merito a tale tipologia di avvistamenti la Capitaneria di Porto attiva immediatamente una serie di accertamenti e verifiche che coinvolgono personale e mezzi di più forze di polizia ed istituzioni pubbliche e private. Talvolta – anche nei casi di falsi allarmi o segnalazioni infondate – le ricerche si protraggono per interi giorni, con dispendio di energie (anche economiche) e distoglimento delle risorse dagli altri compiti di istituto o da emergenze di altra natura.
Per tale motivo, pur a fronte delle intenzioni meramente “festaiole” degli autori, tali condotte debbono essere fermamente condannate e stigmatizzate in quanto fortemente destabilizzanti per il dispositivo di soccorso marittimo.
Pertanto, anche in vista della presente stagione estiva – ormai avviata – la Guardia Costiera di Sanremo invita tutti gli utenti del mare e delle spiagge ad evitare assolutamente l’utilizzo ingiustificato dei razzi di segnalazione, prestando attenzione a non sottovalutare le gravi conseguenze cui può condurre un gesto compiuto con leggerezza e per puro divertimento.
Nello stesso tempo si coglie l’occasione per rammentare a chiunque scorga un razzo di segnalazione rosso di contattare immediatamente la più vicina Autorità Marittima, anche a mezzo del numero blu per le emergenze in mare 1530.

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