lunedì, febbraio 02, 2009

Teatro: "I 39 scalini"

Prosegue ad Alassio la stagione teatrale 2008/2009 promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio nell’ambito del circuito di promozione teatrale provinciale "La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona".
Mercoledì 4 febbraio, alle ore 21.00, nel Palalassio L. Ravizza, Franco Oppini, Nini Salerno, Barbara Terrinoni, Manuel Casella saranno gli interpreti dello spettacolo I 39 scalini.
Famoso thriller di John Buchan, alla base di un ancor più famoso film di Alfred Hitchcock del 1935, lo spettacolo I 39 scalini possiede tutte le tematiche del thriller di Hitchcock: lo spionaggio, l'innocente accusato di un delitto che non ha commesso, la fuga, ed il protagonista che viene completamente scagionato alla fine.
La regia è di Maria Aitken e i versatili Franco Oppini, Ninì Salerno, Barbara Terrinoni e Urbano Barberini interpretano complessivamente fino a 50 differenti personaggi.
La storia? Londra. Durante uno spettacolo teatrale in cui si esibisce Mister Memoria, Richard Hannay, un giovane canadese, incontra una donna che dice di chiamarsi Annabella Smith - nome chiaramente falso, e che gli chiede di ospitarla a casa sua. La donna è seguita, e con un espediente (scatenando il panico nella sala con un falso allarme) riesce ad uscire dal teatro, confondendosi tra la calca. La donna confessa a Richard di essere una spia, ma la notte stessa verrà assassinata con un coltello piantato nella schiena da alcuni individui penetrati nella casa. Annabella fa in tempo a mostrare una cartina della Scozia con indicata una località. Prima di morire parla anche dei "39 scalini", una congrega di pericolose e spietate spie, con a capo il professor Jordan (Godfrey Tearle), un pericoloso personaggio senza molti scrupoli.
Richard si sente in pericolo di vita, e decide di raggiungere la Scozia quando la polizia inglese, subito dopo la scoperta del cadavere nella sua abitazione, comincia a dargli una caccia spietata. Comincerà una lunga fuga, costellata da molti tradimenti, ed in compagnia di Pamela, un'avvenente bionda, precedentemente incontrata. La fuga porterà Richard a cavarsela brillantemente in un convegno politico, in una casa abitata da un vecchio piuttosto avido e manesco, nella brughiera scozzese, in un albergo gestito da una simpatica donna e addirittura nella casa del nemico.
Naturalmente il finale è lieto.

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