Bouquet classico nelle calde tonalità del giallo, arancione e rosso.
Dopo ranuncoli, anemoni, margherite, garofani e le immacolate calle, questa sera a rappresentare l’eccellenza della floricoltura sanremese saranno i delicatissimi papaveri, le romantiche calendule, le luminose mimose e l’odoroso ulivo. Tra i fiori commercializzati sul Mercato dei Fiori di Sanremo il papavero è uno di quelli maggiormente in crescita negli ultimi anni: in particolare le varietà “giganti”, ottenute da un sapiente lavoro degli ibridatori sanremesi. La calendula è un fiore vivace, dall’aspetto allegro, che trasmette gioia e spensieratezza ed è uno dei prodotti che ha avuto forte sviluppo negli ultimi dieci anni. Il numero di coltivazioni è salito dalle 87 del 1984 alle 123 del 1990 e alle 490 del 2000, con un tasso di incremento tra la prima e l’ultima indagine pari al 463%. La superficie totale è salita da 8 ettari nel 1984 a 12 nel 1990 e a 58 nel 2000. L’aumento tra il 1984 e il 2000 in questo caso è stato del 630%. Dati da capogiro! A completare il BouquetSanremo offerto stasera sul palco del Teatro Ariston a madrina e ospiti saranno le mimose e l’ulivo, anch’essi tipici della Riviera dei Fiori.
Per il penultimo appuntamento festivaliero di quest’anno Caroline Bohnert, vincitrice a gennaio del “Concorso Bouquet Sanremo”, ha ideato un bouquet nei vivaci colori dell’arancio, rosso e giallo, con papaveri variopinti e la calendula, i cui petali di un caldo arancio sposano il luminoso giallo delle profumatissime mimose. Il bouquet è in stile classico, formale, di forma rotonda.
Dai tempi di “papaveri e papere” il papavero è il fiore che maggiormente si lega al Festival della Canzone Italiana. Il papavero sanremese, negli ultimi anni, si è trasformato in un prodotto altamente innovativo: la ricerca ha prodotto una varietà unica, coltivata solamente nella Riviera dei Fiori, che ha contribuito a far diventare il papavero “fiore della pace”, in omaggio alla “Canzone di Piero” di Fabrizio De André.
Da martedì 17 a sabato 21 febbraio i fiori sono, insieme ai cantanti, i protagonisti delle serate canore. Ogni sera, i bouquet di Caroline Bohnert, così come gli addobbi fioriti del Teatro Ariston, verranno realizzati con un fiore o un’accoppiata fiori/foglie della Riviera Ligure. Per la serata conclusiva protagonista sarà la regina dei fiori, la rosa.
Dopo ranuncoli, anemoni, margherite, garofani e le immacolate calle, questa sera a rappresentare l’eccellenza della floricoltura sanremese saranno i delicatissimi papaveri, le romantiche calendule, le luminose mimose e l’odoroso ulivo. Tra i fiori commercializzati sul Mercato dei Fiori di Sanremo il papavero è uno di quelli maggiormente in crescita negli ultimi anni: in particolare le varietà “giganti”, ottenute da un sapiente lavoro degli ibridatori sanremesi. La calendula è un fiore vivace, dall’aspetto allegro, che trasmette gioia e spensieratezza ed è uno dei prodotti che ha avuto forte sviluppo negli ultimi dieci anni. Il numero di coltivazioni è salito dalle 87 del 1984 alle 123 del 1990 e alle 490 del 2000, con un tasso di incremento tra la prima e l’ultima indagine pari al 463%. La superficie totale è salita da 8 ettari nel 1984 a 12 nel 1990 e a 58 nel 2000. L’aumento tra il 1984 e il 2000 in questo caso è stato del 630%. Dati da capogiro! A completare il BouquetSanremo offerto stasera sul palco del Teatro Ariston a madrina e ospiti saranno le mimose e l’ulivo, anch’essi tipici della Riviera dei Fiori.
Per il penultimo appuntamento festivaliero di quest’anno Caroline Bohnert, vincitrice a gennaio del “Concorso Bouquet Sanremo”, ha ideato un bouquet nei vivaci colori dell’arancio, rosso e giallo, con papaveri variopinti e la calendula, i cui petali di un caldo arancio sposano il luminoso giallo delle profumatissime mimose. Il bouquet è in stile classico, formale, di forma rotonda.
Dai tempi di “papaveri e papere” il papavero è il fiore che maggiormente si lega al Festival della Canzone Italiana. Il papavero sanremese, negli ultimi anni, si è trasformato in un prodotto altamente innovativo: la ricerca ha prodotto una varietà unica, coltivata solamente nella Riviera dei Fiori, che ha contribuito a far diventare il papavero “fiore della pace”, in omaggio alla “Canzone di Piero” di Fabrizio De André.
Da martedì 17 a sabato 21 febbraio i fiori sono, insieme ai cantanti, i protagonisti delle serate canore. Ogni sera, i bouquet di Caroline Bohnert, così come gli addobbi fioriti del Teatro Ariston, verranno realizzati con un fiore o un’accoppiata fiori/foglie della Riviera Ligure. Per la serata conclusiva protagonista sarà la regina dei fiori, la rosa.
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