Entriamo nel merito della Giuria del Festival di Sanremo, composta da 300 persone più 50 di scorta, di ogni estrazione sociale, che avrà il compito di eliminare tre artisti dei sedici in gara la prima sera ed altri tre la seconda. Poi i sei “silurati” saranno recuperati la terza sera ed avranno la possibilità di far riascoltare il proprio brano.I componenti della Giuria, all’interno del Teatro Ariston di Sanremo, precisamente in galleria, avranno come presidentessa Simona Izzo, già opinionista a Sanremo nel 2002 e 2003, per Simona Ventura e poi con Giancarlo Magalli.
Torniamo ai giurati che, ricordiamo scelti a caso per telefono, lunedì 9 febbraio incontreranno la loro madrina a Sanremo per tuffarsi nel mondo della canzone, percepire tutte le nozioni sul sistema di voto, ma soprattutto per siglare l’accordo con la Rai che di fatto li obbliga al segreto categorico sulla loro partecipazione in veste di giurati. Per il quale, tralaltro, non riceveranno alcun compenso, solo il rimborso spese. Quindi il popolo del “corpo del giurì” da lunedì prossimo, dall’ingresso al Festival, sarà letteralmente “protetto”: chiuso in alberghi di lusso, e accompagnato al Teatro Ariston per scongiurare qualsiasi eventualità di contaminazione, affinché non possa essere condotto ad avere influenzata poi la propria decisione sul voto. Inoltre per magnificare la scenografia, quando le telecamere punteranno su di loro gli obiettivi, dovranno presentarsi vestiti di bianco.
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