Parte da oggi la ricerca dei volontari che, opportunamente formati, rappresenteranno la prima risorsa del Centro Antiviolenza di Imperia, di prossima apertura. Infatti il primo servizio che il Centro dovrà erogare agli utenti sarà quello del primo approccio telefonico, facendo fronte alle richieste delle persone che chiamano. Il Ce.S.P.Im è incaricato di trovare e formare volontari che saranno impiegati come operatori telefonici del Centro Antiviolenza, in grado di rassicurare l'interlocutrice e stabilire un dialogo telefonico, a cui seguiranno una serie di altri interventi.
“E’ necessario – come già ribadito dall’Assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Imperia, Giacomo Raineri – impegnarsi per la realizzazione dei cambiamenti, e questo è un impegno che non può non trovare immediato riscontro in chi da anni, per dovere e per scelta, si incontra e si scontra con realtà che mal rientrano in una comune definizione di normalità”. Dal mese di marzo anche la Provincia di Imperia sarà dotata di un Centro Antiviolenza, che come negli auspici dell’Assessore - “se non basterà a cambiare mentalità e costumi, sicuramente aiuterà a diffondere una cultura diversa”.
La violenza verso le donne è un problema mondiale che si sviluppa soprattutto nell’ambito dei rapporti familiari e coinvolge donne di ogni estrazione sociale e di ogni livello culturale.In Europa la violenza rappresenta la prima causa di morte delle donne nella fascia di età tra i 16 e i 50 anni. Si stima che una donna su cinque abbia subito nella sua vita una qualche forma di violenza.La violenza sulle donne, come definita nella dichiarazione emanata dall’ONU nel 1993 è “qualunque atto di violenza sessista che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata”.
La Legge Regionale 21/03/2007 n. 12 “Interventi di prevenzione della violenza di genere e misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza” ha come principale finalità quella di assicurare alle donne che subiscono atti di violenza il diritto ad un sostegno, per consentire loro di recuperare e rafforzare la propria autonomia materiale e psicologica nonché la propria integrità fisica e dignità. Per dare applicazione alla Legge, in data 17/10/2007 è stato stipulato un apposito Protocollo d’Intesa tra la Regione e l’Amministrazione provinciale per la realizzazione di un Centro Antiviolenza da costituirsi attraverso il coinvolgimento dell’ASL, dei Distretti Sociosanitari, della Prefettura e delle Forze dell’ordine nonché degli Enti non-profit impegnati sul territorio nella tutela e prevenzione della violenza di genere.
L’ASL 1 Imperiese ha manifestato la disponibilità a offrire alcuni locali non utilizzati, siti in Imperia, che una volta ristrutturati grazie al finanziamento regionale, potranno accogliere, con la riservatezza dovuta, le donne e i bambini vittime di violenza che usufruiranno dei servizi erogati, secondo gli standard previsti dal progetto. (Foto Matteo Lupi Cespim)
“E’ necessario – come già ribadito dall’Assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Imperia, Giacomo Raineri – impegnarsi per la realizzazione dei cambiamenti, e questo è un impegno che non può non trovare immediato riscontro in chi da anni, per dovere e per scelta, si incontra e si scontra con realtà che mal rientrano in una comune definizione di normalità”. Dal mese di marzo anche la Provincia di Imperia sarà dotata di un Centro Antiviolenza, che come negli auspici dell’Assessore - “se non basterà a cambiare mentalità e costumi, sicuramente aiuterà a diffondere una cultura diversa”.
La violenza verso le donne è un problema mondiale che si sviluppa soprattutto nell’ambito dei rapporti familiari e coinvolge donne di ogni estrazione sociale e di ogni livello culturale.In Europa la violenza rappresenta la prima causa di morte delle donne nella fascia di età tra i 16 e i 50 anni. Si stima che una donna su cinque abbia subito nella sua vita una qualche forma di violenza.La violenza sulle donne, come definita nella dichiarazione emanata dall’ONU nel 1993 è “qualunque atto di violenza sessista che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata”.
La Legge Regionale 21/03/2007 n. 12 “Interventi di prevenzione della violenza di genere e misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza” ha come principale finalità quella di assicurare alle donne che subiscono atti di violenza il diritto ad un sostegno, per consentire loro di recuperare e rafforzare la propria autonomia materiale e psicologica nonché la propria integrità fisica e dignità. Per dare applicazione alla Legge, in data 17/10/2007 è stato stipulato un apposito Protocollo d’Intesa tra la Regione e l’Amministrazione provinciale per la realizzazione di un Centro Antiviolenza da costituirsi attraverso il coinvolgimento dell’ASL, dei Distretti Sociosanitari, della Prefettura e delle Forze dell’ordine nonché degli Enti non-profit impegnati sul territorio nella tutela e prevenzione della violenza di genere.
L’ASL 1 Imperiese ha manifestato la disponibilità a offrire alcuni locali non utilizzati, siti in Imperia, che una volta ristrutturati grazie al finanziamento regionale, potranno accogliere, con la riservatezza dovuta, le donne e i bambini vittime di violenza che usufruiranno dei servizi erogati, secondo gli standard previsti dal progetto. (Foto Matteo Lupi Cespim)
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