
La Storia narra che Sebastiano, una guardia pretoriana di Diocleziano, svolgeva una intensa attività caritativa verso i bisognosi, dando alte testimonianze della propria fede cristiana. Condannato a morte mediante supplizio delle frecce, sopravvisse miracolosamente ai colpi infertegli dai commilitoni. Venne curato dalla matrona Irena, si presentò di nuovo all'Imperatore che lo fece uccidere a bastonate.Nell'arte medioevale viene raffigurato in abito da soldato romano, senza frecce in corpo; nel rinascimento, invece, si preferì rappresentarlo in posizione isolata legato ad una colonna, il 12 maggio 1957, venne organizzato il raduno nazionale dei Vigili Urbani ricevuti, poi, da S.S. pio XII. Fu in quella occasione che il Papa proclamò il Martire cristiano San Sebastiano, con le storiche e commuoventi parole " per essere stato custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati Vigili Urbani"
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