Sabato 3 gennaio, a Toirano, alle ore 18.00, nella Grotta S. Lucia inferiore, andrà in scena "La Liguria di noialtri" spettacolo teatrale e musicale con la Compagnia Timoteo Teatro di Elio Berti e la formazione musicale i TerapiadiGruppo, organizzato con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Toirano.
Lo spettacolo intreccia la prosa di Mario Nebbiolo con canzoni di cantautori liguri, il tutto per raccontare della Liguria, terra schiacciata tra il mare e i monti.
"La Liguria è strana," scrive Nebbiolo nell’introduzione allo spettacolo "è terra di mare, ma il più della gente è gente da campagne.
Campagne strette, appese, severe… bastano pochi metri di distanza dal mare per essere già nell’entroterra, questo soprattutto da Savona in giù, verso ovest, parliamo più di pomodori che di pesci e siamo tutti un po’ provinciali, un po’ brughi, la riviera non è tanto casa nostra e quelli del capoluogo poi, sono solo lontani cugini…."
Ma la Liguria è anche terra di passaggio, un luogo di partenza e d’arrivo, che segna l’incontro di tante culture. E nello spettacolo ci sono i vecchi ed i nuovi migranti.
A sottolineare i testi di Nebbiolo saranno canzoni scelte tra i tanti brani di cantautori liguri: Fabrizio De André (A Cimma, Ave Maria, Il Pescatore, Megu Megun, Creuza De Ma, La città vecchia, Quello che non ho, A dumenega, Se ti tagliassero a pezzetti, Bocca di Rosa, Andrea), Bruno Lauzi (Genova per noi), Ivano Fossati (I treni a vapore, La musica che gira intorno, Questi posti davanti al mare) e Francesco Baccini (Genova Blues).
A far rivivere i brani saranno Elena Acquaviva (voce), Maurizio Dinoto (chitarra solista e ritmica, voce), Luca Rovere (chitarra ritmica e voce), Alessandro Castelli (chitarra solista e ritmica), Claudio Ortolan (basso) e Stefano Cocco (batteria).
L’ingesso allo spettacolo è gratuito.
Lo spettacolo intreccia la prosa di Mario Nebbiolo con canzoni di cantautori liguri, il tutto per raccontare della Liguria, terra schiacciata tra il mare e i monti.
"La Liguria è strana," scrive Nebbiolo nell’introduzione allo spettacolo "è terra di mare, ma il più della gente è gente da campagne.
Campagne strette, appese, severe… bastano pochi metri di distanza dal mare per essere già nell’entroterra, questo soprattutto da Savona in giù, verso ovest, parliamo più di pomodori che di pesci e siamo tutti un po’ provinciali, un po’ brughi, la riviera non è tanto casa nostra e quelli del capoluogo poi, sono solo lontani cugini…."
Ma la Liguria è anche terra di passaggio, un luogo di partenza e d’arrivo, che segna l’incontro di tante culture. E nello spettacolo ci sono i vecchi ed i nuovi migranti.
A sottolineare i testi di Nebbiolo saranno canzoni scelte tra i tanti brani di cantautori liguri: Fabrizio De André (A Cimma, Ave Maria, Il Pescatore, Megu Megun, Creuza De Ma, La città vecchia, Quello che non ho, A dumenega, Se ti tagliassero a pezzetti, Bocca di Rosa, Andrea), Bruno Lauzi (Genova per noi), Ivano Fossati (I treni a vapore, La musica che gira intorno, Questi posti davanti al mare) e Francesco Baccini (Genova Blues).
A far rivivere i brani saranno Elena Acquaviva (voce), Maurizio Dinoto (chitarra solista e ritmica, voce), Luca Rovere (chitarra ritmica e voce), Alessandro Castelli (chitarra solista e ritmica), Claudio Ortolan (basso) e Stefano Cocco (batteria).
L’ingesso allo spettacolo è gratuito.
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