Le avverse condizioni atmosferiche impediscono il volo dal campo base del Vinson Massiv
a Patriot Hills, ultimo avamposto abitato sul Continente Bianco
Non sono terminate con la conquista del Vinson Massiv le difficoltà per Lorenzo Gariano. Dopo aver portato l’assalto vittorioso alla vetta più alta dell’Antartide, l’ultima che mancava nel suo palmares dei “Seven Summits”, lo scalatore imperiese deve ora fare i conti con la condizioni meteorologiche che impediscono i collegamenti aerei tra il campo base, ai piedi del massiccio montagnoso, e la località di Patriot Hills, dalla quale Gariano dovrebbe poi proseguire per il rientro a Punta Arenas, in Cile, e da lì in Italia.
I continui rinvii hanno già costretto Gariano a spostare la data del volo da Santiago del Cile a Milano, originariamente previsto per il 9 gennaio e già scivolato al 12, sempre che non si verifichino ulteriori ritardi nel ritorno in Sudamerica.
Molto più dura del previsto si è rivelata anche la discesa dai 4897 metri della cima ai campi sottostanti. La complessità della lunga discesa (quasi 3000 metri di dislivello) è stata ulteriormente aggravata dalle difficoltà a camminare per via delle vesciche create ai piedi di Gariano dai calzettoni bagnati dalla neve.
La permanenza al campo base ha però avuto i suoi lati positivi, come la possibilità di recuperare la piena efficienza fisica e il fatto di assistere a un evento naturale difficilmente osservabile.
“Ho potuto vedere, forse per l’unica volta nella mia vita, a una doppia aurora attorno al sole. Un evento molto raro che, oltre all’aurora solita, rende visibile attorno al sole un anello di luce simile a quello di Saturno - ha affermato Gariano. – Fortunatamente qui la temperatura non è così rigida come in alto e le vesciche stanno guarendo rapidamente”.
A seguire in tempo reale l’avventura di Gariano sono stati due siti web. Oltre a quello aggiornato idai suoi collaboratori inglesi (http://7summits.open.ac.uk/vinson, è stato anche il sito www.associazioneoltre.com, curato dalla neonata Associazione Oltre fondata subito prima della partenza di Gariano per l’Antartide e della quale lo stesso scalatore imperiese è presidente. Il nuovo sodalizio, che come iniziativa inaugurale ha curato proprio il supporto e l’assistenza a distanza all’impresa di Lorenzo.
L’Associazione Oltre si prefigge di promuovere l’attività outdoor e il territorio ligure. Dell’associazione, affiliata Csen, oltre a Gariano, fanno parte anche altre persone da sempre vicine alle attività all’aria aperta e agli sport estremi, come per esempio l’ultramaratoneta Lorenzo Trincheri, che di Oltre è vicepresidente, e Giampiero Laiolo, grande conoscitore del nostro territorio, che ricopre la carica di segretario.
L’Associazione Oltre, che come iniziativa inaugurale ha proprio il supporto e l’assistenza a distanza all’impresa del suo presidente, si propone di favorire eventi ed appuntamenti a carattere sportivo, culturale, ricreativo e sociale, con particolare attenzione per l’uomo, la sua cultura e la ricerca del superamento dei suoi limiti, per il rispetto e la conoscenza dell’ambiente fisico circostante, anche attraverso la pratica del “grande viaggio” e dell’escursionismo locale.
a Patriot Hills, ultimo avamposto abitato sul Continente Bianco
Non sono terminate con la conquista del Vinson Massiv le difficoltà per Lorenzo Gariano. Dopo aver portato l’assalto vittorioso alla vetta più alta dell’Antartide, l’ultima che mancava nel suo palmares dei “Seven Summits”, lo scalatore imperiese deve ora fare i conti con la condizioni meteorologiche che impediscono i collegamenti aerei tra il campo base, ai piedi del massiccio montagnoso, e la località di Patriot Hills, dalla quale Gariano dovrebbe poi proseguire per il rientro a Punta Arenas, in Cile, e da lì in Italia.
I continui rinvii hanno già costretto Gariano a spostare la data del volo da Santiago del Cile a Milano, originariamente previsto per il 9 gennaio e già scivolato al 12, sempre che non si verifichino ulteriori ritardi nel ritorno in Sudamerica.
Molto più dura del previsto si è rivelata anche la discesa dai 4897 metri della cima ai campi sottostanti. La complessità della lunga discesa (quasi 3000 metri di dislivello) è stata ulteriormente aggravata dalle difficoltà a camminare per via delle vesciche create ai piedi di Gariano dai calzettoni bagnati dalla neve.
La permanenza al campo base ha però avuto i suoi lati positivi, come la possibilità di recuperare la piena efficienza fisica e il fatto di assistere a un evento naturale difficilmente osservabile.
“Ho potuto vedere, forse per l’unica volta nella mia vita, a una doppia aurora attorno al sole. Un evento molto raro che, oltre all’aurora solita, rende visibile attorno al sole un anello di luce simile a quello di Saturno - ha affermato Gariano. – Fortunatamente qui la temperatura non è così rigida come in alto e le vesciche stanno guarendo rapidamente”.
A seguire in tempo reale l’avventura di Gariano sono stati due siti web. Oltre a quello aggiornato idai suoi collaboratori inglesi (http://7summits.open.ac.uk/vinson, è stato anche il sito www.associazioneoltre.com, curato dalla neonata Associazione Oltre fondata subito prima della partenza di Gariano per l’Antartide e della quale lo stesso scalatore imperiese è presidente. Il nuovo sodalizio, che come iniziativa inaugurale ha curato proprio il supporto e l’assistenza a distanza all’impresa di Lorenzo.
L’Associazione Oltre si prefigge di promuovere l’attività outdoor e il territorio ligure. Dell’associazione, affiliata Csen, oltre a Gariano, fanno parte anche altre persone da sempre vicine alle attività all’aria aperta e agli sport estremi, come per esempio l’ultramaratoneta Lorenzo Trincheri, che di Oltre è vicepresidente, e Giampiero Laiolo, grande conoscitore del nostro territorio, che ricopre la carica di segretario.
L’Associazione Oltre, che come iniziativa inaugurale ha proprio il supporto e l’assistenza a distanza all’impresa del suo presidente, si propone di favorire eventi ed appuntamenti a carattere sportivo, culturale, ricreativo e sociale, con particolare attenzione per l’uomo, la sua cultura e la ricerca del superamento dei suoi limiti, per il rispetto e la conoscenza dell’ambiente fisico circostante, anche attraverso la pratica del “grande viaggio” e dell’escursionismo locale.
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