mercoledì, gennaio 07, 2009

Come leggere le statistiche

Il recente articolo de "Il Sole 24 ore"sulla qualità della vita delle province italiane, pubblicato il 29 dicembre scorso e che pone complessivamente la provincia di Imperia al 41° posto ha suscitato positivi commenti da parte di amministratori locali ma, come rilevato anche da quest’ultimi,necessita di una lettura critica.
Come non notare ad esempio che nella media di tale numero alla voce "Servizi ed Ambiente"gioca un grosso ruolo la differenza in gradi tra i mesi più caldi e freddi dell’anno e che ci pone nella posizione numero 1 in Italia, mentre sempre nello stesso settore l’indice di Legambiente sull’ecosistema ci pone nel 2008 al 78°posto? Evidentemente l’attenzione all’ambiente, lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e gli impianti di depurazione delle acque sono cronicamente carenti proprio in una provincia a vocazione turistica come la nostra. Sempre nella stessa voce c’è da rimarcare uno dei posti più bassi in classifica (il 94°) per quanto riguarda il numero di incidenti stradali ogni 100.000 abitanti, ad indicare scarsa attenzione alla sicurezza stradale e alla viabilità e che non può essere addebitato solo ad un casuale aumento di incidenti nel 2008, come asserisce il Sindaco di Imperia Sappa, perché valori pressoché analoghi sono stati registrati anche negli anni precedenti.
E cosa dire a proposito dell’Ordine pubblico, con un 87° posto alla voce"borseggi e scippi",un 71° posto per rapine,un 68° posto per furti in casa e addirittura un 94° per numero di minori denunciati? Quest’ultimo dato è quello che ci fa più riflettere, unitamente ad una percentuale molto bassa di laureati tra i 25 e i 30 anni ogni mille giovani (96° posto su 103) e ad un indice di impianti sportivi decisamente sotto la media italiana che ci fa guadagnare un misero79° posto. Una provincia con scarsa attenzione alle politiche giovanili evidentemente, anche perché al 97° posto per quanto riguarda il rapporto tra giovani (15-29 anni) e over 65.
E infine per quanto riguarda "Affari e Lavoro"è vero che per numero di imprese registrate ogni 100 abitanti siamo ad una buona posizione (quarto posto) unitamente alla percentuale di persone occupate,, ma crolliamo al 76° posto in classifica per numero di fallimenti ogni 1000 imprese.
Buone quindi anzi ottime le nostre posizioni per il clima, i consumi nei bar e nei ristoranti (primi in Italia), la partecipazione a concerti e l’indice sul costo della vita ( posizione n. 3), mentre ad essere penalizzati sul tenore della vita sono invece gli anziani, in quanto l’importo medio delle pensioni//mese ci vede in 71° posizione.
Quindi, per non finire nella parodia del famoso pollo di Trilussa, riteniamo che le statistiche vadano lette da Amministratori e forze sociali e politiche con attenzione e spirito critico, evitando gli inadeguati trionfalismi di Giuliano e Sappa quando sembrano dare risultati positivi (Il Sole -24 Ore) o, peggio ancora, gli imbarazzanti silenzi in caso negativo (Italia Oggi).
Il Partito Democratico della Provincia di Imperia, prendendo atto delle statistiche pubblicate, si impegna, a individuare i punti cronicamente deboli e deficitari emersi e ad operare per il miglioramento della situazione sociale, economica, ambientale attraverso una costante e puntuale azione dei propri Amministratori e delle proprie strutture organizzative. (Foto Giovanna Baldassarre)Responsabile Comunicazione - Segreteria Provinciale del PD di Imperia

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