Continua, al Teatro Salvini di Pieve di Teco, la rassegna “Questo piccolo GRANDE teatro”, la cui direzione artistica è curata dalla compagnia teatrale imperiese de “I Cattivi di Cuore”, con il patrocinio della Provincia di Imperia e del Comune di Pieve di Teco.
Venerdì 27 luglio alle ore 21 I Cattivi di Cuore ed il Teatro del Banchéro propongono una replica di “From Medea”: il testo di Grazia Verasani dal quale è stato tratto il film “Maternity blues”, che tanti riconoscimenti ha ottenuto al Festival del Cinema di Venezia 2011.
Quattro donne rinchiuse in un carcere psichiatrico scontano la pena per aver commesso il reato di infanticidio; chiuse in una stanza, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze.
Dalla convivenza forzata germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti. Sospendendo il giudizio nei loro confronti, queste donne, che pure sono delle assassine, di fatto non ci appaiono mai come tali, anzi ci piacciono, a tratti ci divertono e finiamo col comprenderle.
La vicenda, narrata in modo a tratti crudo ma sempre autentico, ha rapito il cuore di molti spettatori italiani e ha tributato alle due compagnie una serie di premi ai maggiori festival teatrali nazionali come migliore spettacolo; tra i più prestigiosi: l’Arlecchino del Festival d’Arte Drammatica di Pesaro, il Sipario d’oro di Rovereto, la Maschera d’oro di Vicenza, riconoscimento grazie al quale il 26 maggio hanno avuto l’onore di esibirsi sullo storico palcoscenico del Teatro Olimpico.
Al termine dello spettacolo, il pubblico potrà salutare gli artisti nel corso di un rinfresco - dopoteatro nel quale si potranno degustare gli ottimi vini offerti dall’Associazione di viticoltori “Vite in Riviera” e dall'Azienda Agricola Il Cascin di Arzeno d'Oneglia.
Venerdì 27 luglio alle ore 21 I Cattivi di Cuore ed il Teatro del Banchéro propongono una replica di “From Medea”: il testo di Grazia Verasani dal quale è stato tratto il film “Maternity blues”, che tanti riconoscimenti ha ottenuto al Festival del Cinema di Venezia 2011.
Quattro donne rinchiuse in un carcere psichiatrico scontano la pena per aver commesso il reato di infanticidio; chiuse in una stanza, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze.
Dalla convivenza forzata germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti. Sospendendo il giudizio nei loro confronti, queste donne, che pure sono delle assassine, di fatto non ci appaiono mai come tali, anzi ci piacciono, a tratti ci divertono e finiamo col comprenderle.
La vicenda, narrata in modo a tratti crudo ma sempre autentico, ha rapito il cuore di molti spettatori italiani e ha tributato alle due compagnie una serie di premi ai maggiori festival teatrali nazionali come migliore spettacolo; tra i più prestigiosi: l’Arlecchino del Festival d’Arte Drammatica di Pesaro, il Sipario d’oro di Rovereto, la Maschera d’oro di Vicenza, riconoscimento grazie al quale il 26 maggio hanno avuto l’onore di esibirsi sullo storico palcoscenico del Teatro Olimpico.
Al termine dello spettacolo, il pubblico potrà salutare gli artisti nel corso di un rinfresco - dopoteatro nel quale si potranno degustare gli ottimi vini offerti dall’Associazione di viticoltori “Vite in Riviera” e dall'Azienda Agricola Il Cascin di Arzeno d'Oneglia.
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