Domani 20 marzo sempre nel Teatro dell’Opera ore 16.30 Gian Enrico Rusconi presenta il libro:” Cosa resta dell’Occidente. La secolarizzazione e le sue conseguenze”. Introduce l’autore Ito Ruscigni, curatore della rassegna.
La brutalità della crisi in corso smentisce la ( presunta) razionalità del sistema economico-finanziario e produce mutazioni culturali e politiche che mettono in questione l’idea stessa di razionalità su cui si è costruita la civiltà dell’Occidente. Ne sono convinti non solo i presupposti normativi della democrazia ma l’insieme dei cosiddetti “valori occidentali”.
In “Cosa resta dell'Occidente” Gian Enrico Rusconi riesamina i criteri della razionalità occidentale ripercorrendone i passaggi essenziali – dalla ridefinizione della modernità al confronto con le altre culture, sino all'elaborazione della scienza dell'uomo-natura. Soltanto affrontando questi problemi possiamo recuperare quella razionalità senza la quale l'Occidente rischia di perdere se stesso.
La brutalità della crisi in corso smentisce la ( presunta) razionalità del sistema economico-finanziario e produce mutazioni culturali e politiche che mettono in questione l’idea stessa di razionalità su cui si è costruita la civiltà dell’Occidente. Ne sono convinti non solo i presupposti normativi della democrazia ma l’insieme dei cosiddetti “valori occidentali”.
In “Cosa resta dell'Occidente” Gian Enrico Rusconi riesamina i criteri della razionalità occidentale ripercorrendone i passaggi essenziali – dalla ridefinizione della modernità al confronto con le altre culture, sino all'elaborazione della scienza dell'uomo-natura. Soltanto affrontando questi problemi possiamo recuperare quella razionalità senza la quale l'Occidente rischia di perdere se stesso.
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