Risponde al nome di Matteo Musti il nuovo che avanza nel CIR Auto Storiche. Il trentasettenne pavese, figlio d´arte, è la new entry della stagione 2012.
Musti conferma la presenza nella serie Tricolore CSAI sin dalla prima gara a calendario, proprio al rally di Sanremo che non ha mai disputato in precedenza e del quale è affascinato dalla lunghezza della prova speciale di Vignai. "Ma non solo da quella prova. Lo scorso anno sono rimasto favorevolmente impressionato dal rally di Brescia, quest´anno mi presento per correre tutto il campionato. E´ una serie a mia misura, impegna il giusto e lascia spazio per chi come me deve lavorare, certo che qui partono tutti con il coltello tra i denti".
Ci crede nella possibilità di divertirsi e di provare a vincere, consapevole che il livello è comunque alto "Ho voluto prepararmi adeguatamente seguendo i consigli di mio padre. Abbiamo sviluppato la vettura quest´inverno e penso di aver assimilato la tecnica di guida della Porsche". Lo scoglio più arduo che il pavese ha dovuto superare è stato proprio del dover cambiare l´approccio ad una vettura che richiede particolare attenzione nel suo utilizzo al limite, ma da buon pilota veloce e con esperienze vincenti nella gare moderne a bordo di non proprio semplici World Rally Car, è facile ora annoverare Musti tra i tanti nomi lanciati nella corsa al titolo 2012.
Musti conferma la presenza nella serie Tricolore CSAI sin dalla prima gara a calendario, proprio al rally di Sanremo che non ha mai disputato in precedenza e del quale è affascinato dalla lunghezza della prova speciale di Vignai. "Ma non solo da quella prova. Lo scorso anno sono rimasto favorevolmente impressionato dal rally di Brescia, quest´anno mi presento per correre tutto il campionato. E´ una serie a mia misura, impegna il giusto e lascia spazio per chi come me deve lavorare, certo che qui partono tutti con il coltello tra i denti".
Ci crede nella possibilità di divertirsi e di provare a vincere, consapevole che il livello è comunque alto "Ho voluto prepararmi adeguatamente seguendo i consigli di mio padre. Abbiamo sviluppato la vettura quest´inverno e penso di aver assimilato la tecnica di guida della Porsche". Lo scoglio più arduo che il pavese ha dovuto superare è stato proprio del dover cambiare l´approccio ad una vettura che richiede particolare attenzione nel suo utilizzo al limite, ma da buon pilota veloce e con esperienze vincenti nella gare moderne a bordo di non proprio semplici World Rally Car, è facile ora annoverare Musti tra i tanti nomi lanciati nella corsa al titolo 2012.
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