Proseguono a Finale Ligure gli appuntamenti con la rassegna di documentari d’autore “Doc in Borgo”.
Domenica primo aprile, alle ore 18, presso l’Auditorium di Santa Caterina a Finalborgo, saranno proiettati due documentari di Teo De Luigi: “Rito e sangue” e “Cittadella Cottolengo”.
"Rito e sangue" documenta la realtà dei "battenti" e dei "fuienti" che si snoda con forza in tre paesi del sud Italia, dove si rappresentano ancora in modo teatrale le festività religiose, in particolare quelle della Settimana Santa del periodo pasquale.
"Cittadella Cottolengo" è, invece, il racconto di una visita nella realtà dell'Istituto torinese, che per lunghi anni è stato considerato il luogo dei "non presentabili". Uno sguardo nella delicata complessità umana che nasce fra volontari e ospiti, fatta di gesti, comportamenti e testimonianze.
L’ingresso è libero e a fine proiezione sarà offerto un aperitivo a cura della Bottega del Commercio Equo e Solidale.
La rassegna “Doc in Borgo è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Finale Ligure e dalla Biblioteca Mediateca Finalese ed è curata dal regista Teo De Luigi. Proseguirà il 6 maggio con la proiezione del documentario di Lorenzo Scurati “La stagione dell’amore” e il 3 giugno con “Giallo a Milano” di Sergio Basso.
Autore e regista riminese residente a Calice Ligure, Teo De Luigi, che nella prima rassegna “Doc in Borgo” aveva presentato “L’urlo del ‘68″ e “Rapiti ‘78″, un viaggio tra società, politica e gioco del pallone, dagli anni ’80 si è dedicato all’inchiesta e al documentario collaborando con la RAI. Dal 1987 al 1999 ha lavorato con Sergio Zavoli. Nel 1999 è responsabile artistico di Stream e nel 2005 collaboratore di Sky Racconta.
Tra i suoi lavori ricordiamo anche: “Voci” ciò che i giovani non vogliono dire; “PTSD – piaga di guerra” e “Festa amara” sulla guerra nei Balcani; “Il mito Fausto Coppi” viaggio nelle imprese del campionissimo; “46 battiti al secondo” e “Padre e figlio piloti” la terra di Valentino Rossi; “Duccio Galimberti – Il tempo dei testimoni” la Resistenza di Giustizia e Libertà; “Piacere, Ada Gobetti” donna resistente, non solo moglie di Piero Gobetti.
Ha pubblicato “Memoria come futuro” ed. Maggioli e “Giocare da libero” ed. Limina. Attualmente ha in lavorazione “Paralup, l’eco della memoria” in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli di Cuneo.
Domenica primo aprile, alle ore 18, presso l’Auditorium di Santa Caterina a Finalborgo, saranno proiettati due documentari di Teo De Luigi: “Rito e sangue” e “Cittadella Cottolengo”.
"Rito e sangue" documenta la realtà dei "battenti" e dei "fuienti" che si snoda con forza in tre paesi del sud Italia, dove si rappresentano ancora in modo teatrale le festività religiose, in particolare quelle della Settimana Santa del periodo pasquale.
"Cittadella Cottolengo" è, invece, il racconto di una visita nella realtà dell'Istituto torinese, che per lunghi anni è stato considerato il luogo dei "non presentabili". Uno sguardo nella delicata complessità umana che nasce fra volontari e ospiti, fatta di gesti, comportamenti e testimonianze.
L’ingresso è libero e a fine proiezione sarà offerto un aperitivo a cura della Bottega del Commercio Equo e Solidale.
La rassegna “Doc in Borgo è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Finale Ligure e dalla Biblioteca Mediateca Finalese ed è curata dal regista Teo De Luigi. Proseguirà il 6 maggio con la proiezione del documentario di Lorenzo Scurati “La stagione dell’amore” e il 3 giugno con “Giallo a Milano” di Sergio Basso.
Autore e regista riminese residente a Calice Ligure, Teo De Luigi, che nella prima rassegna “Doc in Borgo” aveva presentato “L’urlo del ‘68″ e “Rapiti ‘78″, un viaggio tra società, politica e gioco del pallone, dagli anni ’80 si è dedicato all’inchiesta e al documentario collaborando con la RAI. Dal 1987 al 1999 ha lavorato con Sergio Zavoli. Nel 1999 è responsabile artistico di Stream e nel 2005 collaboratore di Sky Racconta.
Tra i suoi lavori ricordiamo anche: “Voci” ciò che i giovani non vogliono dire; “PTSD – piaga di guerra” e “Festa amara” sulla guerra nei Balcani; “Il mito Fausto Coppi” viaggio nelle imprese del campionissimo; “46 battiti al secondo” e “Padre e figlio piloti” la terra di Valentino Rossi; “Duccio Galimberti – Il tempo dei testimoni” la Resistenza di Giustizia e Libertà; “Piacere, Ada Gobetti” donna resistente, non solo moglie di Piero Gobetti.
Ha pubblicato “Memoria come futuro” ed. Maggioli e “Giocare da libero” ed. Limina. Attualmente ha in lavorazione “Paralup, l’eco della memoria” in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli di Cuneo.
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