venerdì, gennaio 21, 2011

La Cisl interviene sul piano industriale della RT

Il piano industriale della Riviera Trasporti S.p.A. mette in luce una situazione debitoria significativa e la necessità di avviare un piano di riorganizzazione e risanamento.
Analizzando, nel suo insieme, il piano occorre dividere in almeno due parti l’ analisi e le valutazioni.
Una parte inerente le tariffe, gli investimenti e le operazioni relative ai processi di cessione del patrimonio immobiliare, la razionalizzazione dei servizi di linea, l’aumento del capitale sociale, al fine di recuperare liquidità. La seconda prende in esame gli organici e l’ organizzazione del lavoro, la contrattazione integrativa, costo del lavoro ecc.
Occorre allora evidenziare come per troppo tempo alcuni punti cruciali non siano stati affrontati e si ritiene che fermo restando l'obbiettivo di risanare l’ Azienda ed attivare azioni che consentano di giungere ad un regime di sicurezza futura. Le scelte sbagliate e gli interventi non attuati in passato non possono gravare sui lavoratori e sugli utenti.Ad oggi i lavoratori attraverso lo strumento della rappresentanza sindacale non sono stati chiamati a decidere sulle scelte di carattere industriale, sugli investimenti, gli aspetti gestionali ed organizzativi.
Il trasporto pubblico locale rappresenta, per la nostra Provincia, per la sua dimensione orografica, economica e sociale: una funzione essenziale . La viabilità urbana e costiera e fortemente in sofferenza visto che l'unica strada e l'Aurelia, fatto salvo un piccolo tratto di Aurelia-bis; tenendo conto che la popolazione residente è rappresentata da numerose persone anziane, immigrati e studenti che sono i maggiori fruitori del servizio. La diminuzione delle corse e la proposta di biglietto unico a tempo di 90 minuti al costo di un euro e cinquanta proposto è estremamente penalizzante e non percorribile. Oggi con lo spostamento a monte della ferrovia e la conseguente la chiusura delle stazioni ferroviarie di San Lorenzo, Riva Ligure ed Ospedaletti, il trasferimento della stazione di Sanremo, le carenze del sistema ferroviario già penalizzano l’arrivo dei turisti.
La nostra Provincia, fonda gran parte dell’ economia locale nel turismo e delle attività del comparto terziario. Pertanto occorre prestare la massima attenzione e richiamando i soci, la Proprietà, la Provincia ed i Comuni a realizzare percorsi condivisi con le organizzazioni sindacali insieme ad un confronto più stretto categoriale che investe come detto in precedenza orari organici ecc.

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