Cerimonia di consegna dell’ottava edizione del premio “Una vita per Finale”, venerdì 30 marzo, alle ore 11, presso la Sala Consiliare del Comune.
Il premio, istituito dall’Amministrazione Comunale per riconoscere i meriti di chi ha dedicato o dedica tempo ed impegno alla città, è stato attribuito quest’anno ad Antonio Serrato, che per oltre quarant’anni è stato medico condotto a Finale Ligure.
Si legge nella motivazione: “Il dottor Antonio Serrato ha sempre esercitato la professione medica con dedizione e affetto. La competenza professionale unita alle indubbie doti personali fanno di lui una delle persone più stimate e benvolute della Città. Nei suoi lunghi anni di servizio si è distinto per l’attenzione, la correttezza e la disponibilità e per aver saputo instaurare con i suoi molti pazienti un rapporto basato sulla fiducia, sul rispetto e sulla semplicità”.
Le precedenti edizioni del premio sono state assegnate ad Antonio Parodi, per l’opera di volontariato prestata per la pulizia e la manutenzione di spiagge libere e sentieri del territorio comunale; a Luigi Ferraro, che ha ricoperto importanti incarichi pubblici e si è occupato della stesura della relazione storica che ha accompagnato la deliberazione per il conferimento del titolo di “Città” a Finale Ligure; a Padre Enrico Ruffino Vernazza, per l’opera prestata presso i poveri, i malati e le famiglie; a Liana Perissuti Firpo, per l’opera svolta nell’ambito delle associazioni Centro Storico del Finale e I Vegi du Burgu; ad Oscar Giuggiola, direttore del Civico Museo del Finale dal 1977 al 2000; ad Anna Scosceria, presidente della Caritas di Finalpia; ad Alessandro Grillo per la sua pioneristica attività di arrampicatore nel Finalese, che ha sostanzialmente aperto la via agli sport outdoor sul territorio.
Il premio, istituito dall’Amministrazione Comunale per riconoscere i meriti di chi ha dedicato o dedica tempo ed impegno alla città, è stato attribuito quest’anno ad Antonio Serrato, che per oltre quarant’anni è stato medico condotto a Finale Ligure.
Si legge nella motivazione: “Il dottor Antonio Serrato ha sempre esercitato la professione medica con dedizione e affetto. La competenza professionale unita alle indubbie doti personali fanno di lui una delle persone più stimate e benvolute della Città. Nei suoi lunghi anni di servizio si è distinto per l’attenzione, la correttezza e la disponibilità e per aver saputo instaurare con i suoi molti pazienti un rapporto basato sulla fiducia, sul rispetto e sulla semplicità”.
Le precedenti edizioni del premio sono state assegnate ad Antonio Parodi, per l’opera di volontariato prestata per la pulizia e la manutenzione di spiagge libere e sentieri del territorio comunale; a Luigi Ferraro, che ha ricoperto importanti incarichi pubblici e si è occupato della stesura della relazione storica che ha accompagnato la deliberazione per il conferimento del titolo di “Città” a Finale Ligure; a Padre Enrico Ruffino Vernazza, per l’opera prestata presso i poveri, i malati e le famiglie; a Liana Perissuti Firpo, per l’opera svolta nell’ambito delle associazioni Centro Storico del Finale e I Vegi du Burgu; ad Oscar Giuggiola, direttore del Civico Museo del Finale dal 1977 al 2000; ad Anna Scosceria, presidente della Caritas di Finalpia; ad Alessandro Grillo per la sua pioneristica attività di arrampicatore nel Finalese, che ha sostanzialmente aperto la via agli sport outdoor sul territorio.
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