Nel corso di mirati controlli di polizia marittima effettuati all’interno del porto di Pozzallo, nella notte di martedì 27 marzo u.s., i militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo hanno sorpreso, in flagranza di reato 4 cittadini extracomunitari, da tempo residenti in Italia, intenti allo smontaggio e sottrazione di alcune parti meccaniche dei motori marini installati a bordo dei motopesca sottoposti a sequestro penale per trasporto illegale di migranti, depositati e custoditi all’interno di un’area portuale interdetta ubicata nella banchina di riva dello scalo ibleo.
In particolare, i militari della Capitaneria, a seguito di appostamenti programmati, riuscivano a monitorare i 4 extracomunitari impegnati nello smontaggio delle suddette parti meccaniche, quindi, una volta accertato in flagranza il reato di furto aggravato commesso su beni sequestrati, fermavano i suddetti malviventi già in possesso della refurtiva ed in procinto di allontanarsi dal porto a bordo di un’autovettura privata dagli stessi utilizzata per accedere all’area portuale interdetta e nascondere i beni rubati.
Accertato l’illecito commesso, sotto il diretto e costante coordinamento della Procura della Repubblica di Modica, venivano esperiti tutti gli accertamenti di Polizia giudiziaria conseguenti, che portavano poi all’arresto in flagranza di reato dei 4 cittadini extracomunitari, tre tunisini, tra cui 2 uomini ed una donna, unitamente ad un egiziano.
Nel contempo, a seguito dell’immediata perquisizione dell’autoveicolo utilizzato, veniva scoperta e recuperata la refurtiva dagli stessi occultata nel bagagliaio, con il contestuale sequestro penale del mezzo, dei corpi del reato e degli strumenti ed attrezzi utilizzati per lo smontaggio delle parti di motore illegalmente sottratte, quindi i 4 extracomunitari arrestati venivano poi condotti presso le Case Circondariali di Modica e Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, in data odierna, ha successivamente convalidato gli arresti effettuati dai militari della Guardia Costiera pozzallese.
L’attività in questione si inserisce nell’ambito di un mirato programma di controlli rivolto ad un costante monitoraggio delle attività e delle operazioni che si svolgono quotidianamente in porto, allo scopo di prevenire ed, ove occorre, sanzionare gli illeciti amministrativi e penali eventualmente perpetrati.
In particolare, i militari della Capitaneria, a seguito di appostamenti programmati, riuscivano a monitorare i 4 extracomunitari impegnati nello smontaggio delle suddette parti meccaniche, quindi, una volta accertato in flagranza il reato di furto aggravato commesso su beni sequestrati, fermavano i suddetti malviventi già in possesso della refurtiva ed in procinto di allontanarsi dal porto a bordo di un’autovettura privata dagli stessi utilizzata per accedere all’area portuale interdetta e nascondere i beni rubati.
Accertato l’illecito commesso, sotto il diretto e costante coordinamento della Procura della Repubblica di Modica, venivano esperiti tutti gli accertamenti di Polizia giudiziaria conseguenti, che portavano poi all’arresto in flagranza di reato dei 4 cittadini extracomunitari, tre tunisini, tra cui 2 uomini ed una donna, unitamente ad un egiziano.
Nel contempo, a seguito dell’immediata perquisizione dell’autoveicolo utilizzato, veniva scoperta e recuperata la refurtiva dagli stessi occultata nel bagagliaio, con il contestuale sequestro penale del mezzo, dei corpi del reato e degli strumenti ed attrezzi utilizzati per lo smontaggio delle parti di motore illegalmente sottratte, quindi i 4 extracomunitari arrestati venivano poi condotti presso le Case Circondariali di Modica e Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, in data odierna, ha successivamente convalidato gli arresti effettuati dai militari della Guardia Costiera pozzallese.
L’attività in questione si inserisce nell’ambito di un mirato programma di controlli rivolto ad un costante monitoraggio delle attività e delle operazioni che si svolgono quotidianamente in porto, allo scopo di prevenire ed, ove occorre, sanzionare gli illeciti amministrativi e penali eventualmente perpetrati.
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