In merito al parere della Giunta Comunale sugli Piano triennale degli investimenti presentati dalla Casinò SpA nel 2012, il Sindaco Maurizio Zoccarato precisa quanto segue: «Questa Amministrazione ha fiducia e grandissima stima nei confronti del Presidente Di Meco e del CdA.
Il piano industriale non è stato bocciato, bensì, come chiesto anche al precedente CdA, si è chiesto di adattarlo alle reali possibilità del Comune di Sanremo relativamente ai conferimenti individuati. Pertanto, il piano degli investimenti dovrà essere adeguato alla quota di conferimento. Siamo fiduciosi che il futuro piano industriale andrà nella direzione che abbiamo convenuto con il CdA. E pertanto ci aspettiamo iniziative di sviluppo dell’attività ma anche rigore nel contenimento dei costi aziendali, anche quelli relativi al personale, che negli anni, hanno raggiunto livelli elevati. La contrazione degli incassi non si può certo imputare all’attuale CdA, ma alla situazione economica che ha colpito il mondo intero e che incide in maniera pesante su ogni attività produttiva. E’ difficile pensare che in un momento così critico, in cui la gente fatica a pagare il mutuo della casa e a decidere di mandare i figli all’Università, riesca a trovare i denari per giocare al Casinò. Concludendo, invitiamo il Presidente Di Meco a continuare la sua opera di
riorganizzazione, soprattutto con interventi strutturali che saranno sostenuti dall’Amministrazione con la disponibilità alla necessaria ricapitalizzazione, al fine di rendere la società più solida e con migliori prospettive per il futuro».
Il piano industriale non è stato bocciato, bensì, come chiesto anche al precedente CdA, si è chiesto di adattarlo alle reali possibilità del Comune di Sanremo relativamente ai conferimenti individuati. Pertanto, il piano degli investimenti dovrà essere adeguato alla quota di conferimento. Siamo fiduciosi che il futuro piano industriale andrà nella direzione che abbiamo convenuto con il CdA. E pertanto ci aspettiamo iniziative di sviluppo dell’attività ma anche rigore nel contenimento dei costi aziendali, anche quelli relativi al personale, che negli anni, hanno raggiunto livelli elevati. La contrazione degli incassi non si può certo imputare all’attuale CdA, ma alla situazione economica che ha colpito il mondo intero e che incide in maniera pesante su ogni attività produttiva. E’ difficile pensare che in un momento così critico, in cui la gente fatica a pagare il mutuo della casa e a decidere di mandare i figli all’Università, riesca a trovare i denari per giocare al Casinò. Concludendo, invitiamo il Presidente Di Meco a continuare la sua opera di
riorganizzazione, soprattutto con interventi strutturali che saranno sostenuti dall’Amministrazione con la disponibilità alla necessaria ricapitalizzazione, al fine di rendere la società più solida e con migliori prospettive per il futuro».
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