“Creazioni al fresco”, abiti, borse, bijoux realizzati dalle detenute del carcere di Pontedecimo, con la collaborazione della cooperativa sociale di Savona “il miglio verde”, della Coopsse onlus, dell’Amiu di Genova e del centro di solidarietà della Compagnia delle Opere che verranno presentati venerdì 25 novembre a partire dalle 19 all’Acquario di Genova, in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne. Un’iniziativa condotta dall’assessore alle politiche sociali e pari opportunità della Regione Liguria, Lorena Rambaudi insieme alla direttrice del carcere di Pontedecimo, Maria Milano a cui parteciperanno anche l’assessore provinciale alle carceri, Milò Bertolotto e l’assessore comunale alle politiche sociali, Roberta Papi.
Circa 100 creazioni tra abiti, borse e monili che una cinquantina di detenute, dopo averli realizzati, li presenteranno sfilando tra le vasche dell’Acquario di Genova, accompagnate dalle letture di altre detenute che frequentano la scuola in carcere tenuta da insegnanti dell’Istituto comprensivo di Bolzaneto, dell’Istituto Vittorio Emanuele Ruffini e dell’Ipssia Gaslini Meucci e dal duo acustico Eliana Zunino e Giangi Sainato con la partecipazione della coreografa Alessandra Schirripa. Opere uniche personalizzate dalla creatività di chi vuole ripartire dal saper fare e utilizza materiali abbandonati, come per le borse realizzate con la tela proveniente da ombrelli rotti e abbandonati che Amiu recupera. “Sarà un’occasione – spiega l’assessore Rambaudi - per valorizzare il lavoro e l’impegno, frutto dell’ingegno e dell’opera manuale di donne che nella loro vita hanno subito e a loro volta fatto subire violenza”.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della giornata internazionale contro la violenza alle donne e vuole essere un evento per stimolare la riflessione e la presa di coscienza su quella che in Italia è diventata una vera emergenza sociale e che è la maggior causa di morte e di invalidità per le donne tra i 16 e i 70 anni. La violenza alle donne si consuma quasi per l’80% in famiglia, per mano di chi dovrebbe aiutare, sostenere, condividere: padri, mariti, fratelli, partner, amici, indipendentemente dall’appartenenza etnica, culturale, religiosa e dalla condizione sociale degli autori e delle vittime. La partecipazione di Costa Edutainment, gestore dell’Acquario di Genova, all’iniziativa rientra nell’impegno che l’azienda porta avanti in ambito sociale, con particolare riferimento alle categorie più deboli e meno fortunate, anche in collaborazione con Enti, Istituzioni e associazioni a livello locale e nazionale.
Circa 100 creazioni tra abiti, borse e monili che una cinquantina di detenute, dopo averli realizzati, li presenteranno sfilando tra le vasche dell’Acquario di Genova, accompagnate dalle letture di altre detenute che frequentano la scuola in carcere tenuta da insegnanti dell’Istituto comprensivo di Bolzaneto, dell’Istituto Vittorio Emanuele Ruffini e dell’Ipssia Gaslini Meucci e dal duo acustico Eliana Zunino e Giangi Sainato con la partecipazione della coreografa Alessandra Schirripa. Opere uniche personalizzate dalla creatività di chi vuole ripartire dal saper fare e utilizza materiali abbandonati, come per le borse realizzate con la tela proveniente da ombrelli rotti e abbandonati che Amiu recupera. “Sarà un’occasione – spiega l’assessore Rambaudi - per valorizzare il lavoro e l’impegno, frutto dell’ingegno e dell’opera manuale di donne che nella loro vita hanno subito e a loro volta fatto subire violenza”.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della giornata internazionale contro la violenza alle donne e vuole essere un evento per stimolare la riflessione e la presa di coscienza su quella che in Italia è diventata una vera emergenza sociale e che è la maggior causa di morte e di invalidità per le donne tra i 16 e i 70 anni. La violenza alle donne si consuma quasi per l’80% in famiglia, per mano di chi dovrebbe aiutare, sostenere, condividere: padri, mariti, fratelli, partner, amici, indipendentemente dall’appartenenza etnica, culturale, religiosa e dalla condizione sociale degli autori e delle vittime. La partecipazione di Costa Edutainment, gestore dell’Acquario di Genova, all’iniziativa rientra nell’impegno che l’azienda porta avanti in ambito sociale, con particolare riferimento alle categorie più deboli e meno fortunate, anche in collaborazione con Enti, Istituzioni e associazioni a livello locale e nazionale.
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