Oggi 4 ottobre 2011 ricorre la nascita del M° Ampelio Lorenzo Garini, scomparso alcuni anni fa, portandosi dietro una pagina dell’arte pittorica della città di Bordighera e della nostra provincia imperiese, che negli ultimi anni, attraverso la continua promozione voluta dalla critica, ha raggiunto le piazze del mercato italiano dell’arte.
“Ricordo Garini nel suo studio/abitazione di Bordighera - racconta Francesco Lacalamita - durante le nostre lunghe chiacchierate colorate di aneddoti e vecchi racconti della sua vita passata. Momenti di lezioni di vita dettate dalle sue massime, insegnamenti costruttivi e profondamente significativi. Una vita vissuta senza regole e compromessi, libero da ogni vincolo che lo hanno accompagnato nella sua “libertà di dipingere!”. Un uomo che ha saputo vivere fra la gente con immensa generosità, dai suoi coetanei fino ai bambini ai quali regalava sempre un sorriso luminoso, come nel caso dell’incontro con Roberta Infantino durante qualche lezione di pittura, trasformata in un gioco d’arte.
Grande espressività caratteriale incisa con la forza del colore, in quelle opere ricche di materia, da dove emerge un continuo mutamento di emozioni in ogni momento della nostra “lettura”.In ogni mostra del M° Garini viene offerto un viaggio in un mondo di fantasia, legato dai profumi e sapori della sua terra ligure, che lo hanno visto crescere fra amore e dissapore in quel credere quotidiano di una vita tutta da costruire e conquistare, ma con un traguardo insostituibile: la libertà!"
“Ricordo Garini nel suo studio/abitazione di Bordighera - racconta Francesco Lacalamita - durante le nostre lunghe chiacchierate colorate di aneddoti e vecchi racconti della sua vita passata. Momenti di lezioni di vita dettate dalle sue massime, insegnamenti costruttivi e profondamente significativi. Una vita vissuta senza regole e compromessi, libero da ogni vincolo che lo hanno accompagnato nella sua “libertà di dipingere!”. Un uomo che ha saputo vivere fra la gente con immensa generosità, dai suoi coetanei fino ai bambini ai quali regalava sempre un sorriso luminoso, come nel caso dell’incontro con Roberta Infantino durante qualche lezione di pittura, trasformata in un gioco d’arte.
Grande espressività caratteriale incisa con la forza del colore, in quelle opere ricche di materia, da dove emerge un continuo mutamento di emozioni in ogni momento della nostra “lettura”.In ogni mostra del M° Garini viene offerto un viaggio in un mondo di fantasia, legato dai profumi e sapori della sua terra ligure, che lo hanno visto crescere fra amore e dissapore in quel credere quotidiano di una vita tutta da costruire e conquistare, ma con un traguardo insostituibile: la libertà!"
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