Libereso Guglielmi protagonista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
Sabato 5 novembre al Nyala Suite Hotel presentazione di Cucinare il giardino e mostra di acquerelli e disegni “L’elisir di lunga vita? Mangiare fiori e piante spontanee: il glicine, ad esempio, è ideale nell’insalata mentre il sambuco è buono fritto”.
E’ questo uno dei segreti svelati da Libereso Guglielmi nel nuovo ed originale ricettario“Cucinare il giardino” (edizioni Zem, www.edizionizem.com) che, sabato 5 novembre, a partire dalle ore 16.30, verrà presentato a Sanremo presso la Sala Azimuth del Nyala Suite Hotel (via Solaro, 134) con introduzione del giornalista Claudio Porchia, curatore del libro.
L’evento, a cui seguirà il vernissage della mostra a cura della dottoressa Giorgia Cassini che presenterà acquerelli e disegni di Libereso, si inserisce all’interno della Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
In “Cucinare il giardino” Libereso spiega come esista una varietà incredibile di piante commestibili che non conosciamo e che dovrebbero entrare a far parte della nostra dieta.
Pagina dopo pagina, pianta dopo pianta ed ingrediente dopo ingrediente, scopriamo così la possibilità di utilizzare erbe spontanee imparando a conoscerne anche le proprietà medicinali.
Allo stesso tempo, grazie a riferimenti botanici semplici e di facile lettura, riusciamo a riscoprire anche la biodiversità presente nelle nostre campagne e ad acquisire tutti gli elementi necessari per una sana ed equilibrata alimentazione all’interno di una scelta precisa: quella vegetariana.
“Cucinare il giardino” si presenta quindi come un viaggio originale all’interno del mondo affascinante ed entusiasmante di Libereso Gugliemi, impreziosito da alcuni disegni che raffigurano i suoi personaggi curiosi e ironici, simpatici e sempre sorridenti, immersi in attività culinarie e – ovviamente - circondati da fiori, alberi e piante!
A seguire, a partire dalle ore 17.30 circa, presso le Sale d’Arte del Nyala, si svolgerà il vernissage della mostra dedicata a Libereso Guglielmi curata dalla dottoressa Giorgia Cassini. Saranno esposti acquerelli e disegni ispirati alla cucina e al mondo della natura.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Libero Guglielmi è nato a Bordighera nel 1925 ed è conosciuto come Libereso, nome scelto dal padre anarchico tolstoiano e studioso di esperanto, che vuol dire “libertà”.
A 15 anni, grazie ad una borsa di studio, è chiamato dal professor Mario Calvino a lavorare presso la stazione sperimentale di Floricoltura di Sanremo dove conosce Italo, di cui diventa amico e con cui vive per dieci anni.
Dopo aver diretto una grande azienda floricola del sud Italia, si trasferisce in Inghilterra. Qui diventa capo giardiniere del giardino botanico Myddleton House e ricercatore dell’Università di Londra. Sposato e con due figli, torna in Italia dove, su incarico del Credito Italiano, rimette a nuovo i 40 ettari del Parco di Villa Gernetto a Lesmo.
Ha girato moltissimi paesi europei e dell’Asia e dell’Indonesia.
Ha curato diverse pubblicazioni e scritto sulle più importanti riviste italiane e straniere dedicate ai fiori ed al giardinaggio.
Oggi, pensionato, vive a Sanremo ma continua a viaggiare e tenere conferenze in tutte le parti del Bel Paese spiegando il valore delle erbe e trasmettendo il suo amore per le piante accompagnato dalla straordinaria conoscenza della botanica e della floricoltura.
Sabato 5 novembre al Nyala Suite Hotel presentazione di Cucinare il giardino e mostra di acquerelli e disegni “L’elisir di lunga vita? Mangiare fiori e piante spontanee: il glicine, ad esempio, è ideale nell’insalata mentre il sambuco è buono fritto”.
E’ questo uno dei segreti svelati da Libereso Guglielmi nel nuovo ed originale ricettario“Cucinare il giardino” (edizioni Zem, www.edizionizem.com) che, sabato 5 novembre, a partire dalle ore 16.30, verrà presentato a Sanremo presso la Sala Azimuth del Nyala Suite Hotel (via Solaro, 134) con introduzione del giornalista Claudio Porchia, curatore del libro.
L’evento, a cui seguirà il vernissage della mostra a cura della dottoressa Giorgia Cassini che presenterà acquerelli e disegni di Libereso, si inserisce all’interno della Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
In “Cucinare il giardino” Libereso spiega come esista una varietà incredibile di piante commestibili che non conosciamo e che dovrebbero entrare a far parte della nostra dieta.
Pagina dopo pagina, pianta dopo pianta ed ingrediente dopo ingrediente, scopriamo così la possibilità di utilizzare erbe spontanee imparando a conoscerne anche le proprietà medicinali.
Allo stesso tempo, grazie a riferimenti botanici semplici e di facile lettura, riusciamo a riscoprire anche la biodiversità presente nelle nostre campagne e ad acquisire tutti gli elementi necessari per una sana ed equilibrata alimentazione all’interno di una scelta precisa: quella vegetariana.
“Cucinare il giardino” si presenta quindi come un viaggio originale all’interno del mondo affascinante ed entusiasmante di Libereso Gugliemi, impreziosito da alcuni disegni che raffigurano i suoi personaggi curiosi e ironici, simpatici e sempre sorridenti, immersi in attività culinarie e – ovviamente - circondati da fiori, alberi e piante!
A seguire, a partire dalle ore 17.30 circa, presso le Sale d’Arte del Nyala, si svolgerà il vernissage della mostra dedicata a Libereso Guglielmi curata dalla dottoressa Giorgia Cassini. Saranno esposti acquerelli e disegni ispirati alla cucina e al mondo della natura.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Libero Guglielmi è nato a Bordighera nel 1925 ed è conosciuto come Libereso, nome scelto dal padre anarchico tolstoiano e studioso di esperanto, che vuol dire “libertà”.
A 15 anni, grazie ad una borsa di studio, è chiamato dal professor Mario Calvino a lavorare presso la stazione sperimentale di Floricoltura di Sanremo dove conosce Italo, di cui diventa amico e con cui vive per dieci anni.
Dopo aver diretto una grande azienda floricola del sud Italia, si trasferisce in Inghilterra. Qui diventa capo giardiniere del giardino botanico Myddleton House e ricercatore dell’Università di Londra. Sposato e con due figli, torna in Italia dove, su incarico del Credito Italiano, rimette a nuovo i 40 ettari del Parco di Villa Gernetto a Lesmo.
Ha girato moltissimi paesi europei e dell’Asia e dell’Indonesia.
Ha curato diverse pubblicazioni e scritto sulle più importanti riviste italiane e straniere dedicate ai fiori ed al giardinaggio.
Oggi, pensionato, vive a Sanremo ma continua a viaggiare e tenere conferenze in tutte le parti del Bel Paese spiegando il valore delle erbe e trasmettendo il suo amore per le piante accompagnato dalla straordinaria conoscenza della botanica e della floricoltura.
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