La soluzione geniale per tagliare gli investimenti alla Fondazione Sinfonica di Sanremo a quanto pare è una sola, far sostenere i costi ai lavoratori.
Negli ultimi incontri tra le Organizzazioni Sindacali, il Sindaco e il CDA della Fondazione era stato promesso che probabilmente la durata della Convenzione sarebbe stata aumentata da
uno a tre anni, come prevede lo Statuto della Fondazione. Oggi assistiamo invece all’ennesima promessa non mantenuta perché la Convenzione viene pesantemente ridotta di e rinnovata solo per un anno , che è già in scadenza. ( 2011 )
Era stato promesso l’arrivo di Sponsor esterni, trovati tramite le numerose amicizie di qualche Amministratore , che avrebbero finalmente salvato la situazione economica; ad oggi non si è visto nessuno. Il Sindaco più volte ha sfidato la matematica dicendo che la situazione della Sinfonica non era dovuta a un problema di soldi, ma solo di progetti. Peccato che per i dipendenti ogni mese è un dramma percepire gli stipendi e la qualità artistica è minata dal ridotto organico e dall’impossibilità di suonare pezzi troppo impegnativi perché occorrerebbero più strumenti. Si è dimostrato a più riprese che i finanziamenti che verranno erogati nel 2011 dai soci della Fondazione, Comune e Provincia, porteranno alla chiusura dell’Ente e comunque alla sua impossibilità nell’esercitare una programmazione artistica degna di una Orchestra Sinfonica. Il Bilancio della Fondazione parla chiaro, lo stesso Presidente lo ha più volte ribadito, solo tagliando nuovamente gli stipendi si può tentare un pareggio di bilancio. A questo punto ci aspettiamo solo che ai lavoratori della Fondazione gli venga chiesto di finanziare il Comune stesso. Le OO.SS. dicono NO alla riduzione della Convenzione e al suo rinnovo di un anno , atto che non permette di programmare e di dare le giuste prospettive di sviluppo all’attività concertistica, che indubbiamente potrebbe essere anche fonte di reddito. Riteniamo necessario inoltre che il CDA eserciti le sue prerogative a difesa della Fondazione, senza subire in modo quasi inerme le scelte dei Soci; chiediamo anche al CDA una maggior chiarezza nella gestione Contrattuale dei rapporti di lavoro; legalmente abbiamo ancora un Contratto Integrativo che però non viene rispettato in tutte le sue parti, esiste un Contratto Nazionale di riferimento ma che viene applicato in parte, per cui navighiamo nella più totale confusione normativa; chiediamo un maggior impegno nella gestione della promozione dell’Orchestra, che non può essere demandata solo al Direttore Artistico, ma l’unione di intenti tra Amministrazione comunale e Fondazione potrebbe fare molto di più. Infine ricordiamo che a fine anno entrerà in vigore la Legge 100/10, ennesimo colpo al cuore alla Cultura italiana; invitiamo chi di dovere a leggersela e a verificare se gli atti messi in campo sonno compatibili o porteranno un ennesimo danno alla Fondazione, ai suoi dipendenti e alla Città di Sanremo.
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL
Paolo Marengo- Giorgio Merlino - Francesco Prevosto
Negli ultimi incontri tra le Organizzazioni Sindacali, il Sindaco e il CDA della Fondazione era stato promesso che probabilmente la durata della Convenzione sarebbe stata aumentata da
uno a tre anni, come prevede lo Statuto della Fondazione. Oggi assistiamo invece all’ennesima promessa non mantenuta perché la Convenzione viene pesantemente ridotta di e rinnovata solo per un anno , che è già in scadenza. ( 2011 )
Era stato promesso l’arrivo di Sponsor esterni, trovati tramite le numerose amicizie di qualche Amministratore , che avrebbero finalmente salvato la situazione economica; ad oggi non si è visto nessuno. Il Sindaco più volte ha sfidato la matematica dicendo che la situazione della Sinfonica non era dovuta a un problema di soldi, ma solo di progetti. Peccato che per i dipendenti ogni mese è un dramma percepire gli stipendi e la qualità artistica è minata dal ridotto organico e dall’impossibilità di suonare pezzi troppo impegnativi perché occorrerebbero più strumenti. Si è dimostrato a più riprese che i finanziamenti che verranno erogati nel 2011 dai soci della Fondazione, Comune e Provincia, porteranno alla chiusura dell’Ente e comunque alla sua impossibilità nell’esercitare una programmazione artistica degna di una Orchestra Sinfonica. Il Bilancio della Fondazione parla chiaro, lo stesso Presidente lo ha più volte ribadito, solo tagliando nuovamente gli stipendi si può tentare un pareggio di bilancio. A questo punto ci aspettiamo solo che ai lavoratori della Fondazione gli venga chiesto di finanziare il Comune stesso. Le OO.SS. dicono NO alla riduzione della Convenzione e al suo rinnovo di un anno , atto che non permette di programmare e di dare le giuste prospettive di sviluppo all’attività concertistica, che indubbiamente potrebbe essere anche fonte di reddito. Riteniamo necessario inoltre che il CDA eserciti le sue prerogative a difesa della Fondazione, senza subire in modo quasi inerme le scelte dei Soci; chiediamo anche al CDA una maggior chiarezza nella gestione Contrattuale dei rapporti di lavoro; legalmente abbiamo ancora un Contratto Integrativo che però non viene rispettato in tutte le sue parti, esiste un Contratto Nazionale di riferimento ma che viene applicato in parte, per cui navighiamo nella più totale confusione normativa; chiediamo un maggior impegno nella gestione della promozione dell’Orchestra, che non può essere demandata solo al Direttore Artistico, ma l’unione di intenti tra Amministrazione comunale e Fondazione potrebbe fare molto di più. Infine ricordiamo che a fine anno entrerà in vigore la Legge 100/10, ennesimo colpo al cuore alla Cultura italiana; invitiamo chi di dovere a leggersela e a verificare se gli atti messi in campo sonno compatibili o porteranno un ennesimo danno alla Fondazione, ai suoi dipendenti e alla Città di Sanremo.
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL
Paolo Marengo- Giorgio Merlino - Francesco Prevosto
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