Il sogno europeo di Emanuele Pagani si infrange tra le curve del circuito di Essay, in Normandia, per una “leggerezza” che gli è costata la retrocessione all’ultimo posto in griglia di partenza nella batteria precedente alla finale. Ma andiamo con ordine: ad Essay sono impegnati gli 80 migliori piloti provenienti da tutto il continente per disputarsi il titolo di Campione d’Europa. Dopo le durissime selezioni zonali, Emanuele giunge alla gara con tanta voglia di riscattarsi dalle sfortune del campionato italiano: fa subito segnare un buon 20° posto nelle qualifiche, a soli 2 decimi dal primo. Gli 80 piloti presenti chiudono tutti con un distacco massimo di 9 decimi di secondo, parametro che testimonia l’altissimo livello dei partecipanti. Il pilota di Sanremo riesce così a conquistare la quarta fila nelle quattro batterie, al termine delle quali solo i migliori 34 piloti avrebbero potuto partecipare alla finalissima. Nella prima batteria Emanuele conclude in 9° posizione ma purtroppo viene retrocesso all’ultimo posto al termine della gara a causa del peso del suo kart, che per soli 200 grammi (su un minimo di 158 chili) non raggiunge il limite minimo.L'imprevisto lo costringe nelle batterie successive a rischiare più del dovuto per recuperare il gap iniziale, ma la fortuna non è dalla sua parte: con staccate al limite, sorpassi e qualche toccata, chiude le altre 3 batterie in rispettivamente in 14°, 19° e 12° posizione, risultati che non gli permettono di conquistare la finalissima (che sarebbe stata matematicamente sicura con il 9° posto iniziale).Ora Emanuele ha davanti a se la pausa estiva di agosto: i suoi impegni riprenderanno a settembre con alcuni test, dopodiché il 13 dello stesso mese sarà impegnato nell'ultima prova del campionato italiano (dove attualmente occupa la 5° posizione) a Castelletto di Branduzzo, e si proseguirà il 20 settembre con la gara clou della stagione, ad Alcaniz in Spagna, che assegnerà il titolo di Campione del Mondo.
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