La Filca Cisl Imperia – Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini – ha rinnovato il suo direttivo in occasione del VIII Congresso Territoriale avuto luogo il 7 febbraio presso l’Aula Magna della Scuola Edile di Imperia. La Segreteria Territoriale eletta, risulta composta da: Epifanio Giannì – che è stato confermato Segretario Generale Provinciale – Massimo Parisetti e Cesare Filippi.
Presenti all’incontro il Segretario Regionale Filca Salvatore Romeo e il Segretario Provinciale Cisl, Remigio D’Aquaro.
Welfare contrattuale, formazione, sicurezza e bilateralità sono stati gli argomenti principali del dibattito del Congresso. Grande rilievo ha avuto il tema della regolarità, dalla lotta al lavoro nero, all’importanza del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) che impone alle aziende di essere in regola con la Cassa Edile, con l’Inps e l’Inail, alla proposta, per chi, deve aprire un’attività edile di frequentare corsi di formazione alla Scuola Edile. "Oggi tutti possono diventare imprenditori edili – afferma il Segretario Territoriale Giannì- senza conoscere le norme sulla sicurezza, sui contratti e sulla responsabilità sociale di impresa". La proposta è la creazione di un libretto, una sorta di patente a punti, dove saranno segnalate le trasgressioni sulla sicurezza e le leggi. Dopo un certo numeri di trasgressioni, l’imprenditore non potrà, per un certo periodo, esercitare l’attività.
La vigilanza sul rispetto delle norme e la formazione – di lavoratori e datori di lavoro – sono gli unici strumenti per arginare il numero, sempre troppo alto, di "morti bianche".
Presenti all’incontro il Segretario Regionale Filca Salvatore Romeo e il Segretario Provinciale Cisl, Remigio D’Aquaro.
Welfare contrattuale, formazione, sicurezza e bilateralità sono stati gli argomenti principali del dibattito del Congresso. Grande rilievo ha avuto il tema della regolarità, dalla lotta al lavoro nero, all’importanza del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) che impone alle aziende di essere in regola con la Cassa Edile, con l’Inps e l’Inail, alla proposta, per chi, deve aprire un’attività edile di frequentare corsi di formazione alla Scuola Edile. "Oggi tutti possono diventare imprenditori edili – afferma il Segretario Territoriale Giannì- senza conoscere le norme sulla sicurezza, sui contratti e sulla responsabilità sociale di impresa". La proposta è la creazione di un libretto, una sorta di patente a punti, dove saranno segnalate le trasgressioni sulla sicurezza e le leggi. Dopo un certo numeri di trasgressioni, l’imprenditore non potrà, per un certo periodo, esercitare l’attività.
La vigilanza sul rispetto delle norme e la formazione – di lavoratori e datori di lavoro – sono gli unici strumenti per arginare il numero, sempre troppo alto, di "morti bianche".
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