La Federazione Giovanile Comunisti Italiani esprime preoccupazione per le motivazioni riportate nella sentenza, depositata stamane, sull’irruzione alla Scuola Diaz del G8 di Genova del 2001. "Quello che è riportato nella sentenza è la conferma nero su bianco che in quei giorni lo Stato di diritto è stato sospeso, se non soppresso, per volontà politica precisa e che ha portato all’irruzione alla Diaz che, cito dalla sentenza, fu al di fuori di ogni principio di umanità, di ogni regola e di ogni previsione normativa", dichiara Andrea Viola, Coordinatore regionale FGCI Liguria, "sospensione voluta e concertata insieme da politica e vertici della polizia, come conferma il fatto che Fini fosse al Forte San Giuliano e come si evince dalle motivazioni della sentenza nel passaggio sulle indagini rese difficili dalla stessa polizia. Il problema è che ora al governo ci sono proprio quei politici che hanno voluto quei giorni, che hanno voluto quei massacri contro anziani e ragazzini, che hanno voluto scientemente la città messa a ferro e fuoco dai Black Block e le devastazioni. Il clima nel paese di conseguenza è sempre più autoritario e fascista e la riforma della giustizia che questo governo ha in cantiere lo dimostra come lo dimostra anche il recente attacco di Berlusconi a Napolitano, mentre il PD in nome del dialogo e degli scambi di favore, vedi il recente aiuto al governo sullo sbarramento al 4% per le europee, non fa una opposizione credibile facendo saltare i nervi anche a i suoi elettori. C’è sempre più bisogno di una vera forza comunista in questo paese".
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