" Stalking è un termine inglese (letteralmente: perseguitare) che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, spesso di sesso opposto, perseguitandola ed ingenerando stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. " [fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera]. Questa è la materia di cui si occupa un decreto legge di nuova concezione e uno degli argomenti di punta di un'intervista che Mara Carfagna ha rilasciato alle pagine del settimanale "Donna Moderna". La titolare del Ministero delle Pari Opportunità ha toccato questo argomento tanto sgradevole quanto attuale nell'ambito di un discorso legato fortemente agli altimi fatti di recente cronaca giudiziaria ed in particolare alla sentenza choc che così tanto ha colpito l'opinione pubblica: il caso Delfino. " Quel Luca Delfino meritava l'ergastolo " questa l'opinione del ministro che non ha mai mancato di declamare e dimostrare la propria vicinanza al cordoglio e alle battaglie civili ma soprattutto mediatiche intrapese dai genitori di Antonella Multari. " Servono pene più severe " aggiunge il ministro e sulla scorta di questa affermazione spiega come, oltre al decreto legge sullo "stalking", al Parlamento perverrà presto un disegno di legge in cui sarà previsto l'arresto in flagranza nel caso di reati a sfondo sessuale e che in più, nell'ambito del procedimento giudiziario, comporterà l'obbligo per il giudice di tenere conto della recidiva. Infine, conclude la Carfagna, la linea di azione del Governo non si limiterà al mondo giudiziario e allo stanziamento dei fondi per i centri antiviolenza ma produrrà presto una nuova campagna informativa sul Numero Telefonico Antiviolenze, il 1522, basata sull'intenzione di " far capire cosa siano gli atti persecutori e quali strumenti le donne avranno a disposizione per difendersi dopo l'approvazione della legge". A.R
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