Si è tenuta, presso la Prefettura di Imperia - Ufficio Territoriale del Governo, una riunione di Conferenza Permanente al fine di valutare la segnalata situazione di difficoltà di accesso al credito bancario oltre che a paventate ipotesi di rientri immediati dagli affidamenti da parte delle imprese.All’incontro, presieduto dal prefetto dott. Maurizio Maccari, (foto) hanno partecipato il segretario regionale dell’Associazione Bancaria Italiana, il rappresentante della filiale della Banca d’Italia, il commissario e il segretario generale della Camera di Commercio, il direttore dell’Unione Industriali, i presidenti delle Associazioni di Categoria, i rappresentanti dei Confidi, i rappresentanti degli Istituti bancari, le Forze dell’Ordine, il presidente dell’Associazione antiusura e antiracket della provincia di Imperia.Nel corso della riunione - in linea con quanto stipulato da appositi protocolli siglati presso questa Prefettura, quali il Protocollo di intesa per l’accesso al credito bancario ed il successivo Accordo-quadro per la prevenzione dell’usura - sono state affrontate le maggiori esigenza manifestate dal comparto economico e, in particolare, talune segnalate difficoltà, soprattutto delle piccole imprese, di poter fruire di un più facile accesso al credito bancario, a sostegno delle attività aziendali e a garanzia dello sviluppo dell’ economia del territorio provinciale.In proposito, i rappresentanti delle categorie produttive hanno evidenziato le maggiori criticità, con particolare riferimento a due ordini di problemi:▪ un’ asserita contrazione degli affidamenti creditizi alle imprese da parte del sistema bancario;▪ l’incremento del costo del denaro.Al riguardo, i rappresentanti degli istituti di credito hanno fatto presente che lo stato di crisi non ha determinato l’attuazione di particolari politiche restrittive nei confronti delle imprese, né quantomeno richieste non motivate di rientro immediato dagli affidamenti. L’ esigenza da parte delle banche di richiedere garanzie personali a fronte delle istanze di finanziamento da parte delle singole imprese è determinata spesso dalla sottocapitalizzazione delle imprese e/o dalla necessità di ridurre i margini di rischio relativi ad operazioni per le quali se ne chiede una condivisione con il soggetto attuatore.Il segretario regionale dell’ABI, dopo aver posto in evidenza alcuni elementi di criticità e, in particolare, i ritardi nei pagamenti degli stati di avanzamento relativi agli appalti da parte della pubblica amministrazione, ha segnalato l’esigenza di aumentare il rapporto di fiducia fra le banche e il comparto imprenditoriale realizzando una migliore conoscenza dei diversi interventi a supporto del credito e delle necessità operative e procedurali del sistema bancario. Ha inoltre fatto presente che la Regione Liguria e le Camere di Commercio delle quattro province hanno deliberato la creazione di un Fondo di 3ml di euro messo a disposizione di Retefidi per prestare controgaranzia al 60% ai singoli consorzi fidi, al fine di rendere più facile l’accesso al credito, assicurando una prospettiva di minor rischio al sistema bancario.A conclusione di un ampio e articolato dibattito, i presenti hanno unanimemente condiviso l’esigenza di un ulteriore rafforzamento dei rapporti di collaborazione tra Istituzioni, comparto economico e sistema bancario, mediante la programmazione di periodici incontri da parte dell’apposito Osservatorio operante nell’ambito della Conferenza Permanente, volti ad analizzare le problematiche di maggiore rilievo e ad individuare le possibili soluzioni.
Imperia, 13 gennaio 2009
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