martedì, gennaio 06, 2009

Nato coordinamento per l'Acqua pubblica

Coordinamento Imperiese per l'Acqua Pubblica (C.Im.A.P.)
L' articolo 23 bis della Legge 133/2008, concludendo un percorso legislativo iniziato nel 1994, san­cisce la privatizzazione dei servizi idrici locali e la trasformazione dell'acqua da diritto inalienabile e bene necessario alla sopravvivenza dell'uomo, in una merce, soggetta alle logiche del mercato e del profitto.Accomunati dall'intento di agire concretamente sul territorio per contrastare la mercificazione del­l'acqua, su iniziativa dell'associazione Sanremo sostenibile, si sono riuniti nei giorni scorsi cittadini e rappresentanti delle seguenti associazioni:
Associazione Praugrande
Centro Peppino Impastato
Rete Turismo Responsabile Ponente
Associazione Sanremo sostenibile
Comitato Territoriale Savonese per il Contratto Mondiale sull'Acqua
I partecipanti hanno concordato sulla necessità di costituire un coordinamento provinciale per sen­sibilizzare la popolazione e gli amministratori locali sui rischi connessi alla privatizzazione del ser­vizio idrico e per attuare tutte le iniziative utili a riottenere una gestione pubblica e partecipata della risorsa acqua, in sintonia con analoghi movimenti regionali e nazionali.
Sulla base di tali intenti nasce il "Coordinamento Imperiese per l'Acqua Pubblica".
L'esperienza di altre zone d'Italia, dove già è stata attuata la privatizzazione del servizio idrico, ha dimostrato come si possa arrivare in breve tempo a conseguenze drammatiche quali, tra le altre, la perdita di controllo da parte degli enti locali, la mancata manutenzione delle reti, l'aumento esponenziale delle tariffe.
La stessa esperienza mostra come sia inevitabile l'instaurarsi di meccanismi perversi per cui un uso consapevole di un bene limitato e prezioso come l'acqua viene contrastato dall'esigenza delle azien­de erogatrici di conseguire maggiori profitti. Emblematico il caso di Firenze dove una riduzione dei consumi dell'acqua potabile a seguito di una campagna contro gli sprechi ha avuto come conseguen­za una riduzione dei profitti della società di gestione, che ha prontamente reagito con un aumento delle tariffe.
Condividendo le linee guida e gli obiettivi del "Forum italiano dei movimenti per l'acqua" il "Coor­dinamento Imperiese per l'Acqua Pubblica" intende contrastare l'art.23 della Legge 133/08 ed in particolare si ripropone di:spezzare il silenzio nel quale si sta procedendo allo sfruttamento dell'acqua a fini commerciali;mantenere viva l'attenzione sulla legge di iniziativa popolare presentata in parlamento e attual­mente all'esame della Commissione Ambiente;
promuovere una raccolta di firme per una petizione che chieda agli Enti Locali la dichiarazione del servizio idrico integrato come "servizio privo di rilevanza economica" e quindi non gestibile con obiettivi di profitto;valorizzare la qualità dell'acqua potabile, promuovendone l'utilizzo consapevole e riducendo il consumo delle acque minerali in bottiglia (una grande opportunità di riduzione dei rifiuti);promuovere iniziative per un consumo responsabile dell'acqua e contro gli sprechi;ottenere il più ampio consenso fra le Amministrazioni Locali su questi obiettivi al fine di portare la battaglia all'interno delle sedi decisionali (Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Im­peria, Comuni);Informare sulle criticità legate alle multiutilities, società che in tutt'Italia si stanno appropriando dei servizi pubblici locali (acqua, energia, rifiuti, trasporti),sempre più estranee al territorio e agli interessi di chi vi abita.Il tema dell'acqua e della sua gestione non può e non deve essere ridotto alla tradizionale logica degli schieramenti politici e pertanto il Coordinamento ritiene doveroso sottolineare la sua estraneità a qualsiasi gruppo politico e la sua apartiticità.In forza di questa autonomia, il C.im.a.p. è aperto al dialogo con tutti i rappresentanti delle forze politiche che intendano seriamente affrontare la questione ed invita i privati cittadini, le associazioni, i comitati, le Amministrazioni Locali, che condividano gli obiettivi sopraenunciati, a contattarci per partecipare e collaborare alle attività del gruppo.

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