sabato, aprile 16, 2011

AL PRIORE ENZO BIANCHI IL PREMIO PENNA D’ORO 2011. ANGELA CALVINI RICEVE IL “SAN FRANCESCO DI SALES”


E’ Enzo Bianchi, priore di Bose, scrittore, giornalista editore il premio Penna d’oro 2011. Il prestigioso riconoscimento giunto alla ottava edizione verrà consegnato venerdì 27 maggio ore 18.00 nella sala Gio Ponti del Casinò di Sanremo alla presenza di S.E. Mons. Alberto Maria Careggio, (foto) vescovo di Ventimiglia Sanremo. Il Premio san Francesco di Sales verrà consegnato ad Angela Calvini giornalista del quotidiano “Avvenire”. L’evento si inserisce nei festeggiamenti per i Quattrocento Anni di nascita dell’Ordine della Visitazione. Nell’ambito delle celebrazioni è stata organizzata dal 7 al 15 maggio la visita al Monastero delle spoglie mortali di S. Margherita Maria Alacoque. La santa visitandina diede vita alla devozione del Sacro Cuore di nostro Signore Gesù Cristo, di cui ebbe numerose visioni in vita divenendo “ereditiera del suo Cuore”. Il premio San Francesco di Sales Penna d’Oro, dedicato al fondatore dell’ordine della Visitazione, nasce nel 2004 dal profondo desiderio degli Aggregati al Monastero della Visitazione di esaltare gli ideali di verità, giustizia ed equità che furono alla base dell’impegno magistrale del santo, divenuto patrono degli operatori della Comunicazione proprio per la sua vocazione all’apostolato, tesa alla divulgazione di quelli che sono i valori più profondi della dottrina cristiana. Il premio “Penna d’Oro” cresciuto edizione, dopo edizione sotto l’attenta regia di S.E. Mons. Alberto Maria Careggio, vescovo diocesano e giornalista, ha sempre voluto promuovere le idealità di cui è intriso il mestiere di giornalista quale testimone di realtà e di verità, fedele interprete dei fatti, capace di impegno morale nella professione. Ricorda nell’invito al premio S.E. Mons. Alberto Maria Careggio:” Nel mondo della comunicazione le nuove tecnologie sono sempre più invasive. Non soltanto modificano il modo di diffondere le notizie, ma stanno lentamente ed inevitabilmente trasformando anche quello della relazione e del vivere sociale. Di questo fenomeno si è fatto attento lo stesso Benedetto XVI che nel suo Messaggio per la 45 Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali scrive: “Anche nell’era digitale , ciascuno è posto di fronte alla necessità di essere persona autentica e riflessiva. Del resto, le dinamiche proprie dei social network mostrano che una persona è sempre coinvolta in ciò che comunica. Quando le persone si scambiano informazioni, stanno già condividendo se stesse, la loro visione del mondo, le loro speranze, i loro ideali. Ne consegue che esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro. I credenti incoraggiano tutti a mantenere vive le eterne domande dell’uomo che testimoniano il suo desiderio di trascendenza e la nostalgia per forme di vita autentica, degna di essere vissuta. E’ proprio questa tensione spirituale propriamente umana che sta dietro la nostra sete di verità e di comunione e che ci spinge a comunicare con integrità e onestà.” ( 24 gennaio 2011, Festa di san Francesco di Sales) Meritano, pertanto, un vivo encomio tutti i giornalisti che, nell’esercizio della propria professione, non perdono di vista i valori fondamentali dell’uomo e operano nello spirito dell’autentica promozione sociale.” ( Alberto Maria Careggio, vescovo) Enzo Bianchi è nato a Castel Boglione (AT) in Monferrato il 3 marzo 1943. Dopo gli studi alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino, alla fine del 1965 si è recato a Bose, una frazione abbandonata del Comune di Magnano sulla Serra di Ivrea, con l’intenzione di dare inizio a una comunità monastica. Raggiunto nel 1968 dai primi fratelli e sorelle, ha scritto la regola della comunità. È a tutt’oggi priore della comunità la quale conta un’ottantina di membri tra fratelli e sorelle di cinque diverse nazionalità ed è presente, oltre che a Bose, anche a Gerusalemme (Israele), Ostuni (BR) e Assisi (PG). Nel 1983 ha fondato la casa editrice Edizioni Qiqajon che pubblica testi di spiritualità biblica, patristica, liturgica e monastica. Nel 2000 l’Università degli Studi di Torino gli ha conferito la laurea honoris causa in “Storia della Chiesa”. Nell'agosto 2003 ha fatto parte della delegazione chiamata da papa Giovanni Paolo II e andata a Mosca per portare al Patriarca Alessio II l'icona della Madre di Dio di Kazań. Nell'ottobre 2008 ha partecipato al Sinodo dei Vescovi su la Parola di Dio come "esperto" nominato da papa Benedetto XVI. Nel 2009 ha ricevuto il “Premio Cesare Pavese” e il “Premio Cesare Angelini” per il libro Il pane di ieri . Enzo Bianchi è: Membro dell’Académie Internationale des Sciences Religieuses (Bruxelles) Membro dell’International Council of Christians and Jews (Londra) Membro della redazione della rivista teologica internazionale Concilium Membro della redazione della rivista biblica Parola Spirito e Vita, di cui è stato Direttore fino al 2005 Opinionista e recensore per i quotidiani La Stampa, La Repubblica e Avvenire Titolare di una rubrica fissa "A Diogneto" su Jesus Collaboratore dei periodici francesi Panorama e La Vie e del quotidiano cattolico La Croix Collaboratore e consulente per il programma “Uomini e profeti” di Radiotre e "Ascolta si fa sera" di Radiouno Angela Calvini, nata a Sanremo, giornalista di Avvenire, viene da quattro generazioni di ufficiali in famiglia: papà era Generale di Divisione dell'Esercito, ex Internato Militare nei lager nazisti, lo zio era un Colonnello, reduce di El Alamein. E’ Capitano della Riserva Selezionata dell'Esercito ed ha condotto a Milano le celebrazioni per la Festa delle Forze Armate e per l'Anniversario di fondazione dell'Esercito. Ha scritto tra l’altro “I palazzi dell’Esercito a Milano.” E’ stata insignita del premio Milanodonna.

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