giovedì, novembre 18, 2010

Endoterapia e micronde: si indaga sui sitemi di cura più efficaci

Sessione pomeridiana Progetto DIPROPALM – Sono proseguiti dopo la pausa pranzo i lavori della prima giornata di studio sulle palme, Dies palmarum Oltre il Punteruolo rosso... Il dott. Mauro Sacco del CRA di Sanremo ha esposto i risultati conclusivi delle ricerche effettuate nell’ambito del Progetto DIPROPALM sulle applicazioni endoterapiche, ossia le iniezioni nel tronco della palma di sostanze insetticide. Da queste è emerso che l’efficacia di tali applicazioni è ben lontana dalle aspettative, in quanto le prove evidenziano come le larve siano rimaste in buona parte vive. Il fatto mette quindi in discussione che la pratica dell’endoterapia applicata come unico sistema di lotta al curculionide non sia totalmente efficace. Dall’altra parte, fra i contributi apportati dai relatori in programma, ha destato grande interesse, quello del dott. Emilio Caprio dell’Università Federico II di Napoli. Lo studio realizzato dal Dipartimento di Entomologia e Zoologia Agraria ha evidenziato come il sistema endoterapico non assicuri una perfetta distribuzione dei principi attivi utilizzati nelle varie parti della palma. Al contrario lo studio sperimentale intrapreso per indagare sull’efficacia delle microonde applicate sulle palme, ha rilevato che l’interazione della palma con esse coinvolge soprattutto gli strati più esterni inducendo incrementi termici che possono risultare letali per l’insetto, preservando al contempo la vitalità della palma. Trattamenti a microonde effettuati su palme di piccole dimensioni opportunamente infestate da larve di punteruolo hanno confermato tale risultato. I temi trattati successivamente hanno presentato alcuni esempi di lotta e prevenzione applicati a Palermo,
nella Comunità spagnola di Valencia e in Grecia. I lavori proseguiranno domani mattina alle ore 9,00 con argomenti prettamente tecnici e di biomeccanica legati alla lotta a difesa delle palme attraverso il VPA (Visual Palm Assessment) per la valutazione di stabilità delle palme.
La giornata si è conclusa con l’inaugurazione delle esposizioni “Foglie di palme intrecciate nella tradizione religiosa mediterranea”, con la partecipazione dei maestri e artisti intrecciatori, custodi dell’arte secolare legata agli intrecci di foglie di palme. I lavori esposti sono stati realizzati da Ascheri Graziella e Robaldo Maria di Coldirodi, Giancarlo Pignatta, Traverso Maura e Pinetta dell’Associazione U Risveiu Borigottu, Wanda Ferrari di Sanremo, Don Ignazio Orrù e Nevina Dore di Ales (OR), Verdu Gomez Enriqueta di Elche (Espagna). Accanto alla mostra sui parmureli, un maxi schermo proietta il filmato ‘Palme sui litorali mediterranei’: un video che raccoglie fotografie d’epoca raffiguranti scorci e panorami di Sanremo, realizzato da Arianna Sorrentino e Carlo Bagattini. Le mostre saranno aperte al pubblico presso le sale del Palafiori fino a sabato 20 novembre, dalle ore 10,00 alle ore 19,00.

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