Alle 9, 30 circa di ieri mattina, personale in servizio di volante veniva inviato in un condominio di Via Galilei ove era stato richiesto l’intervento per una lite in famiglia.
Giunti in loco, i poliziotti venivano avvicinati da una giovane donna in evidente stato di agitazione che affermava di essere stata percossa dal convivente al termine dell’ennesima lite intercorsa tra loro.
La donna, che presentava alcune ecchimosi al volto ed era in compagnia del figlio neonato, aggiungeva che il convivente era ancora all’interno dell’abitazione.
Mentre avveniva il colloquio l’uomo, identificato successivamente per AYARI Aimen, 25 enne tunisino, usciva dall’appartamento ed alla vista dei poliziotti dava subito in escandescenze, rifiutandosi di fornire le generalità.
In un primo tempo calmatosi, lo straniero riferiva di chiamarsi Mohatalla Ousama e di non avere documenti. Alla richiesta degli agenti di fornire documentazione utile alla sua identificazione nonché riscontri riguardo la sua posizione sul territorio nazionale l’Ayari, armeggiando in una cartellina, faceva inavvertitamente cadere sul pavimento un passaporto.
Raccolto da uno dei poliziotti intervenuti, sul passaporto vi era la foto dello straniero e generalità diverse da quelle dichiarate poco prima dallo stesso.
Visto l’accaduto, improvvisamente il giovane si scagliava contro i poliziotti spintonandoli e minacciandoli di morte insultando e minacciando, nel contempo, la donna “colpevole” di aver chiamato la Polizia creandogli problemi.
A quel punto l’Ayari, nel frattempo recatosi in cucina, con mossa repentina si muniva di un taglierino minacciando di tagliarsi la gola se non lo avessero lasciato in pace.
Gli operatori di Polizia vista la crescente tensione, continuavano a cercare di riportarlo alla ragione ma tutti i tentativi non sortivano l’effetto sperato sino a quando all’uomo, sempre più esagitato, cadeva inavvertitamente dalle mani il taglierino che finiva sul pavimento.
Approfittando dell’episodio i poliziotti con non poca fatica bloccavano l’uomo, che veniva accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Sanremo per le formalità di rito.
Negli uffici di Polizia lo straniero veniva dichiarato in stato d’arresto per resistenza, violenza e minacce gravi nei confronti di Pubblici Ufficiali e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito della direttissima.
L’Ayari, infine, veniva anche deferito in stato di libertà perché clandestino e per aver fornito false generalità agli agenti.
Giunti in loco, i poliziotti venivano avvicinati da una giovane donna in evidente stato di agitazione che affermava di essere stata percossa dal convivente al termine dell’ennesima lite intercorsa tra loro.
La donna, che presentava alcune ecchimosi al volto ed era in compagnia del figlio neonato, aggiungeva che il convivente era ancora all’interno dell’abitazione.
Mentre avveniva il colloquio l’uomo, identificato successivamente per AYARI Aimen, 25 enne tunisino, usciva dall’appartamento ed alla vista dei poliziotti dava subito in escandescenze, rifiutandosi di fornire le generalità.
In un primo tempo calmatosi, lo straniero riferiva di chiamarsi Mohatalla Ousama e di non avere documenti. Alla richiesta degli agenti di fornire documentazione utile alla sua identificazione nonché riscontri riguardo la sua posizione sul territorio nazionale l’Ayari, armeggiando in una cartellina, faceva inavvertitamente cadere sul pavimento un passaporto.
Raccolto da uno dei poliziotti intervenuti, sul passaporto vi era la foto dello straniero e generalità diverse da quelle dichiarate poco prima dallo stesso.
Visto l’accaduto, improvvisamente il giovane si scagliava contro i poliziotti spintonandoli e minacciandoli di morte insultando e minacciando, nel contempo, la donna “colpevole” di aver chiamato la Polizia creandogli problemi.
A quel punto l’Ayari, nel frattempo recatosi in cucina, con mossa repentina si muniva di un taglierino minacciando di tagliarsi la gola se non lo avessero lasciato in pace.
Gli operatori di Polizia vista la crescente tensione, continuavano a cercare di riportarlo alla ragione ma tutti i tentativi non sortivano l’effetto sperato sino a quando all’uomo, sempre più esagitato, cadeva inavvertitamente dalle mani il taglierino che finiva sul pavimento.
Approfittando dell’episodio i poliziotti con non poca fatica bloccavano l’uomo, che veniva accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Sanremo per le formalità di rito.
Negli uffici di Polizia lo straniero veniva dichiarato in stato d’arresto per resistenza, violenza e minacce gravi nei confronti di Pubblici Ufficiali e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito della direttissima.
L’Ayari, infine, veniva anche deferito in stato di libertà perché clandestino e per aver fornito false generalità agli agenti.
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