Nell'ambito dei "Martedì Letterari" sul palco del Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo Carlo Martigli ha illustrato il volume :”L’eretico”. L'autore è stato introdotto da Ito Ruscigni.
Dalla Prefazione al libro.
Eresia deriva dal greco haìresis, cioè scegliere. L'eretico, quindi, era una persona che sceglieva dopo aver pensato alle diverse opzioni a disposizione, come racconta Carlo Martigli, autore di questo pregevole romanzo storico caratterizzato da una forte componente di esoterismo, approfondendo le tematiche che aveva già trattato nel libro: “L'ultimo custode”.
La vicenda narrata si svolge nella Firenze del 1497, a tre anni di distanza dalla morte, in circostanze misteriose, del celebre Pico della Mirandola, il filosofo e teologo su cui si poggiava la speranza di trovare finalmente un accordo tra le varie religioni in lotta che si contendono tra loro la fede dei credenti. Nella città di Firenze il potere è in mano a Girolamo Savonarola, frate appartenente all'ordine dei domenicani, un uomo che predica il sacrificio e che si scaglia contro tutte le ricchezze della città, comprese quelle culturali. Sembra quasi che il frate intenda cancellare tutte le testimonianze lasciate da Pico della Mirandola. Forse desidera nascondere agli occhi del mondo un tremendo segreto che si cela tra le righe delle opere del teologo. Nel frattempo, tra le montagne del Tibet, due monaci si mettono in cammino verso l'occidente. Portano con loro una testimonianza incredibile, le parole dell'uomo che si faceva chiamare Issa, e che trascorse gli anni della giovinezza nella loro terra, per apprendere la profonda saggezza orientale, lo stesso uomo che poi, una volta tornato in Palestina, con il nome di Gesù, cambiò il modo di pensare del mondo intero.
Carlo Martigli
A Livorno compie gli studi classici e a Pisa si laurea in Filosofia del Diritto. Inizia a lavorare al Tirreno di Livorno, come giornalista e collabora con riviste specializzate per conto dell’Istituto di Filosofia del Diritto di Pisa. Abbandonata la carriera universitaria, si impiega in banca e raggiunge ottimi risultati presso banche nazionali ed estere. Frequenta un master all’Università Bocconi. Con Spazio Teatro di Livorno vince il primo premio come migliore attore non protagonista al Festival del Teatro di Pesaro con la Donna di Garbo di Goldoni.
La sua carriera di scrittore inizia nel 1995 con la pubblicazione del suo primo libro, Duelli Castelli e Gemelli, favole in rima, realizzato con Emanuele Luzzati. Ha un grande successo di critica e pubblico e il libro è stato rieditato nel 2007. Nel 1998 lavora insieme ad Ambra Orfei, curando la sceneggiatura di uno spettacolo circense intitolato La Principessa delle Stelle.
Per alcuni anni ha creato e gestito una rubrica su Internet su La Repubblica-Il Lavoro e ha collaborato con altre testate del gruppo Riffeser Monti e Rusconi. Formatore e docente in comunicazione e marketing, ha al suo attivo vari corsi di scrittura creativa, tra cui uno all’Accademia Culturale del Comune di Rapallo, giunto già alla sua seconda edizione. Come art director, ha realizzato una campagna pubblicitaria in Campania per la raccolta differenziata.
La Banca Carige, per il terzo anno di seguito, gli ha commissionato un libro e un cd per illustrare ai ragazzi il mondo del risparmio.
Il libro grazie al quale conosce il successo si intitola “999. L'ultimo custode”, ed è pubblicato da Castelvecchi. Questo thriller storico vende più di 100.000 copie in Italia, e successivamente esce in 16 Paesi. Nel gennaio 2012 esce per i tipi Longanesi “L'eretico”.
Su panorama scrive Maurizio Tortorella
Il suo 999 L’ultimo custode, il primo romanzo della «saga» imperniato sulla figura di Pico della Mirandola, in meno di due anni ha venduto oltre 100 mila copie ed è stato tradotto in 16 lingue. Questo nuovo romanzo storico di Carlo Martigli (dirigente di banca pentito che la letteratura ha riscattato alla grande) rischia di piacere anche di più ai suoi fan (su Facebook sono oltre 5 mila, tra cui 700 librerie): la storia, ambientata come nel suo primo romanzo alla fine del 1400, si lega stavolta indissolubilmente alla tragedia umana di fra Girolamo Savonarola, il cupo predicatore domenicano che di Pico è il grande avversario. Con L’Eretico, Martigli insiste nel fruttifero filone del mistero e dell’indagine storica condotta con rigore filologico: il suo alter ego è Ferruccio da Mola, che nel nome di Pico combatte una battaglia per la salvezza del mondo.
Dalla Prefazione al libro.
Eresia deriva dal greco haìresis, cioè scegliere. L'eretico, quindi, era una persona che sceglieva dopo aver pensato alle diverse opzioni a disposizione, come racconta Carlo Martigli, autore di questo pregevole romanzo storico caratterizzato da una forte componente di esoterismo, approfondendo le tematiche che aveva già trattato nel libro: “L'ultimo custode”.
La vicenda narrata si svolge nella Firenze del 1497, a tre anni di distanza dalla morte, in circostanze misteriose, del celebre Pico della Mirandola, il filosofo e teologo su cui si poggiava la speranza di trovare finalmente un accordo tra le varie religioni in lotta che si contendono tra loro la fede dei credenti. Nella città di Firenze il potere è in mano a Girolamo Savonarola, frate appartenente all'ordine dei domenicani, un uomo che predica il sacrificio e che si scaglia contro tutte le ricchezze della città, comprese quelle culturali. Sembra quasi che il frate intenda cancellare tutte le testimonianze lasciate da Pico della Mirandola. Forse desidera nascondere agli occhi del mondo un tremendo segreto che si cela tra le righe delle opere del teologo. Nel frattempo, tra le montagne del Tibet, due monaci si mettono in cammino verso l'occidente. Portano con loro una testimonianza incredibile, le parole dell'uomo che si faceva chiamare Issa, e che trascorse gli anni della giovinezza nella loro terra, per apprendere la profonda saggezza orientale, lo stesso uomo che poi, una volta tornato in Palestina, con il nome di Gesù, cambiò il modo di pensare del mondo intero.
Carlo Martigli
A Livorno compie gli studi classici e a Pisa si laurea in Filosofia del Diritto. Inizia a lavorare al Tirreno di Livorno, come giornalista e collabora con riviste specializzate per conto dell’Istituto di Filosofia del Diritto di Pisa. Abbandonata la carriera universitaria, si impiega in banca e raggiunge ottimi risultati presso banche nazionali ed estere. Frequenta un master all’Università Bocconi. Con Spazio Teatro di Livorno vince il primo premio come migliore attore non protagonista al Festival del Teatro di Pesaro con la Donna di Garbo di Goldoni.
La sua carriera di scrittore inizia nel 1995 con la pubblicazione del suo primo libro, Duelli Castelli e Gemelli, favole in rima, realizzato con Emanuele Luzzati. Ha un grande successo di critica e pubblico e il libro è stato rieditato nel 2007. Nel 1998 lavora insieme ad Ambra Orfei, curando la sceneggiatura di uno spettacolo circense intitolato La Principessa delle Stelle.
Per alcuni anni ha creato e gestito una rubrica su Internet su La Repubblica-Il Lavoro e ha collaborato con altre testate del gruppo Riffeser Monti e Rusconi. Formatore e docente in comunicazione e marketing, ha al suo attivo vari corsi di scrittura creativa, tra cui uno all’Accademia Culturale del Comune di Rapallo, giunto già alla sua seconda edizione. Come art director, ha realizzato una campagna pubblicitaria in Campania per la raccolta differenziata.
La Banca Carige, per il terzo anno di seguito, gli ha commissionato un libro e un cd per illustrare ai ragazzi il mondo del risparmio.
Il libro grazie al quale conosce il successo si intitola “999. L'ultimo custode”, ed è pubblicato da Castelvecchi. Questo thriller storico vende più di 100.000 copie in Italia, e successivamente esce in 16 Paesi. Nel gennaio 2012 esce per i tipi Longanesi “L'eretico”.
Su panorama scrive Maurizio Tortorella
Il suo 999 L’ultimo custode, il primo romanzo della «saga» imperniato sulla figura di Pico della Mirandola, in meno di due anni ha venduto oltre 100 mila copie ed è stato tradotto in 16 lingue. Questo nuovo romanzo storico di Carlo Martigli (dirigente di banca pentito che la letteratura ha riscattato alla grande) rischia di piacere anche di più ai suoi fan (su Facebook sono oltre 5 mila, tra cui 700 librerie): la storia, ambientata come nel suo primo romanzo alla fine del 1400, si lega stavolta indissolubilmente alla tragedia umana di fra Girolamo Savonarola, il cupo predicatore domenicano che di Pico è il grande avversario. Con L’Eretico, Martigli insiste nel fruttifero filone del mistero e dell’indagine storica condotta con rigore filologico: il suo alter ego è Ferruccio da Mola, che nel nome di Pico combatte una battaglia per la salvezza del mondo.
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