sabato, gennaio 07, 2012

Lunedì la commedia divertente "Non c'e' più il futuro di una volta" con Gaspare e Zuzzurro

Lunedì 9 gennaio, a Loano, si alza il sipario sulla stagione teatrale, promossa dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano e organizzata dal Teatro Garage, nell’ambito de La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona.
“Il cartellone teatrale loanese – spiega l’Assessore Remo Zaccaria - conferma la scelta di spaziare tra diversi generi teatrali, dalla commedia brillante al musical, dal teatro canzone alla drammaturgia contemporanea, così da poter andare incontro ai gusti del nostro pubblico. Abbiamo selezionato in tutto sei spettacoli che porteranno a Loano alcuni dei migliori interpreti del teatro italiano. Si conferma anche per quest’anno l’iniziativa gratuita “A teatro in bus” rivolta ai loanesi e ai turisti che soggiornano nella nostra città. Acquistando il biglietto si potrà prenotare il servizio, che copre tutto il territorio comunale.” Ad inaugurare la rassegna, lunedì 9 gennaio, alle ore 21.00, nel Cinema Teatro Loanese, sarà la commedia divertente “Non c’è più il futuro di una volta” con Gaspare e Zuzzurro.
I due maestri della comicità italiana, che da più di trent'anni leggono e rileggono la quotidianità e la società con stupore bambinesco e sarcasmo da filosofo, hanno dato vita ad uno spettacolo in cui pensare al futuro è per una volta divertente.
Il nuovo spettacolo del duo attinge ovviamente a piene mani nelle tecniche consolidate e giocate del cabaret, aggiungendo il piglio personale, il ritmo serrato, il piacere della battuta, una lungimiranza da teatranti, da cittadini acuti e osservatori, una comicità veloce e democratica ma anche il pensiero fine, la loro visione limpida e dissacrante. Insomma il proprio marchio di fabbrica, ridere, perché una risata si infiltra nei polmoni, nello stomaco prendendo la strada secondaria del pensiero, del
vedere e del capire…
“Non c’è più il futuro di una volta” racconta la storia di due attori ormai fuori dal giro ai quali propongono di tornare in tv, ma bisogna trovare un'idea, inventarsi il format, qualcosa di originale per questo terzo millennio. Dei due uno è il giovanilista, ha un bar con Internet e Facebook. Si muove. L'altro è un attore comico, nessuna smania di aggiornamento, per uno scontro generazionale tra maturi coetanei.
La divertente commedia è dunque una carrellata di comicità che attinge dal vero, vira al sociale, denuncia a suo modo le incomprensioni tra i vecchi modelli e le nuove modalità di vivere, di incontrarsi, di condividere, di invecchiare.

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