Si è inaugurata giorni fa, il 30 agosto 2010, sotto il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo della città di Alassio, la mostra personale dell'artista Luciano Gerolamo Gerini, presso l'Institute for Southern Thai Studies della città di Songkhla, in Thailandia.
L'artista originario di Cisano sul Neva, e pronipote di una figura decisiva nella storia della Thailandia (il colonnello Gerolamo Emilio Gerini antropologo e massimo studioso del Regno del Siam nonché figura di spicco della cultura thai) aveva esposto la scorsa primavera alcuni primi risultati di un suo lavoro di ricerca incentrato sul connubio tra arte orientale e occidentale, in una mostra personale presso la Ex Chiesa Anglicana di Alassio, dove ha riscosso un notevole successo, ospitando anche un protagonista dell'arte internazionale come Luigi Ontani.
Intitolata "Il nostro sud", la grande installazione multimediale pensata dall'artista per la città di Songkhla e per la capitale Bangkog ha ottenuto i massimi riconoscimenti istituzionali da parte dello Stato thailandese e da parte della autorità locali.
La mostra è infatti realizzata sotto l'altro patrocinio del Ministero della Cultura Thailandese, dell'Ufficio per l'Arte Contemporanea di Thailandia e altre istituzioni. Lo stesso Nipit Intrasombat, Ministro della Cultura thailandese, ha presenziato l'inaugurazione ed elogiato la grande installazione multimediale comprendente video, molti light-box e slide show in cui Gerini ha catturato i riflessi d'acqua del porto di Alassio, da cui sono scaturiti i lavori di ricerca sugli altri mari italiani e thailandesi.
"Sono particolarmente lieta - spiega Monica Zioni, assessore alla Cultura e al Turismo di Alassio - di patrocinare la grande mostra di Luciano Gerini, una importante conferma di come l'arte, quando è di alta qualità, può diventare un luogo d'incontro tra culture e anche un prodotto di esportazione della nostra immagine e della nostra storia. La scorsa primavera avevamo ospitato il console thailandese in occasione della mostra di Gerini, oggi l'artista espone in quelle terre lontane portando il nostro saluto alle istituzioni e alla popolazione”.
La grande intensità poetica delle opere proposte è offerta dall'utilizzo di sofisticate tecnologie abbinate alle tecniche di intaglio del cuoio tipiche del Sud della Thailandia: le stesse usate per creare le marionette del teatro delle ombre Rup Nan.
Il Presidente della Thaksin University, anche lui presente, ha insistito sul valore di un'arte che, come lui stesso l'ha definita, “si avvale dei linguaggi più sofisticati per rinnovare ed esaltare il senso della nostra tradizione”. Ben quattro reti televisive nazionali Thailandesi hanno ripreso l'evento.
“Siamo orgogliosi – conclude l’Assessore Zioni – che un nostro conterraneo stia avendo i massimi riconoscimenti in un Paese dalla ricca e lunga storia, sensibile alle arti e oggi anche locomotiva economica di un Sud Est asiatico sempre più protagonista sulla scena internazionale”.
L'artista originario di Cisano sul Neva, e pronipote di una figura decisiva nella storia della Thailandia (il colonnello Gerolamo Emilio Gerini antropologo e massimo studioso del Regno del Siam nonché figura di spicco della cultura thai) aveva esposto la scorsa primavera alcuni primi risultati di un suo lavoro di ricerca incentrato sul connubio tra arte orientale e occidentale, in una mostra personale presso la Ex Chiesa Anglicana di Alassio, dove ha riscosso un notevole successo, ospitando anche un protagonista dell'arte internazionale come Luigi Ontani.
Intitolata "Il nostro sud", la grande installazione multimediale pensata dall'artista per la città di Songkhla e per la capitale Bangkog ha ottenuto i massimi riconoscimenti istituzionali da parte dello Stato thailandese e da parte della autorità locali.
La mostra è infatti realizzata sotto l'altro patrocinio del Ministero della Cultura Thailandese, dell'Ufficio per l'Arte Contemporanea di Thailandia e altre istituzioni. Lo stesso Nipit Intrasombat, Ministro della Cultura thailandese, ha presenziato l'inaugurazione ed elogiato la grande installazione multimediale comprendente video, molti light-box e slide show in cui Gerini ha catturato i riflessi d'acqua del porto di Alassio, da cui sono scaturiti i lavori di ricerca sugli altri mari italiani e thailandesi.
"Sono particolarmente lieta - spiega Monica Zioni, assessore alla Cultura e al Turismo di Alassio - di patrocinare la grande mostra di Luciano Gerini, una importante conferma di come l'arte, quando è di alta qualità, può diventare un luogo d'incontro tra culture e anche un prodotto di esportazione della nostra immagine e della nostra storia. La scorsa primavera avevamo ospitato il console thailandese in occasione della mostra di Gerini, oggi l'artista espone in quelle terre lontane portando il nostro saluto alle istituzioni e alla popolazione”.
La grande intensità poetica delle opere proposte è offerta dall'utilizzo di sofisticate tecnologie abbinate alle tecniche di intaglio del cuoio tipiche del Sud della Thailandia: le stesse usate per creare le marionette del teatro delle ombre Rup Nan.
Il Presidente della Thaksin University, anche lui presente, ha insistito sul valore di un'arte che, come lui stesso l'ha definita, “si avvale dei linguaggi più sofisticati per rinnovare ed esaltare il senso della nostra tradizione”. Ben quattro reti televisive nazionali Thailandesi hanno ripreso l'evento.
“Siamo orgogliosi – conclude l’Assessore Zioni – che un nostro conterraneo stia avendo i massimi riconoscimenti in un Paese dalla ricca e lunga storia, sensibile alle arti e oggi anche locomotiva economica di un Sud Est asiatico sempre più protagonista sulla scena internazionale”.
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