mercoledì, aprile 07, 2010

Lettera aperta sul consiglio comunale dei ragazzi

Illustrissimi signori,
come consiglieri comunali abbiamo sempre sostenuto la scelta di istituire il Consiglio comunale dei ragazzi, sia in sede ufficiale quando il 29 maggio 2009 ne fu approvata l'istituzione con la delibera n. 25 del Consiglio, sia in tutte le altre sedi come, ad esempio, nel recente convegno pubblico indetto dalla Consulta Rodari a Bordighera.
La nostra è stata una scelta convinta e determinata dal fatto che riconosciamo in questa iniziativa un alto valore pedagogico, se sinceramente indirizzata alla formazione nei giovani di una coscienza civile volta alla partecipazione all’amministrazione del bene pubblico. In tal modo ci pareva coerente che il Consiglio dei ragazzi fosse emanazione del Consiglio comunale nella sua interezza, e non già della sola maggioranza, non avendo senso, in tale ambito, alcuna divisione.
E già il 29 maggio 2009 evidenziammo (vedi la delibera n. 25) come i gruppi di opposizione non fossero stati adeguatamente coinvolti nell'iniziativa, soprattutto nei momenti formativi destinati agli studenti sul funzionamento dell'ente comunale, auspicando per il futuro una più corretta e condivisa gestione che coinvolgesse l'intero Consiglio comunale.
Purtroppo le nostre richieste sono state deluse dai fatti: dall’entrata in funzione del Consiglio comunale dei ragazzi, non solo non siamo mai stati chiamati a partecipare ad un incontro con loro, ma neppure siamo stati informati delle attività in atto o da svolgere.
A riprova di ciò solo ora, attraverso l’invito del Sindaco alla cerimonia dell’8 aprile, sappiamo che il nostro Comune è stato riconosciuto “Difensore ideale dell’infanzia e dell’adolescenza” da parte dell’Unicef e che alcuni ragazzi si recheranno a Roma in visita alla Camera dei deputati nei giorni 15, 16 e 17 aprile.
In considerazione di quanto sopra esposto, scusandoci anticipatamente con i ragazzi e le ragazze, Vi informiamo che non prenderemo parte alla cerimonia, ritenendo superflua la nostra presenza, perché solo di circostanza.
I consiglieri comunali di "Uniti per Vallecrosia" Enrico Ferrero e Gian Paolo Lanteri.

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