Loano capofila di una filosofia che punta sulla “moderazione del traffico” per aumentare la sicurezza sulle strade.
Sono stati il Sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza, l’Assessore alla Polizia Municipale, Giacomo Piccinini e il Comandante della Polizia Municipale, Gianluigi Soro, a spiegare, in occasione del convegno che si è svolto questa mattina in Palazzo Doria, la scelta che è alla base del nuovo Piano Urbano del Traffico della città.
Sono state numerose le adesioni degli addetti ai lavori. Presenti gli Assessori alla Viabilità e Polizia Municipale Diego Distilo di Albenga, Antonio Gagliano di Imperia, Rino Cassanello di Pietra Ligure, i Comandanti della Polizia Municipale di Imperia, Albenga, Finale Ligure, Pietra Ligure e Boissano, i responsabili del Servizio Pianificazione Territoriale e del Sistema Informativo della Mobilità della Provincia di Savona. Inoltre, erano tra il pubblico il Vice Questore, dott. Massimo Molinari, il Comandante della Polizia di Stradale di Albenga, Pino Fusco, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Savona, Ten. Colonnello Giovanni Garau.
Ad approfondire il tema sulla “moderazione del traffico” è stato Michel Deronzier, Dirigente dei Servizi Tecnici del Comune di Chambery, una realtà che 30 anni fa ha sperimentato per prima e con successo questa idea di organizzazione del traffico.
“L'obiettivo” ha detto l’Assessore Piccinini “è quello di garantire a tutti (pedoni, ciclisti e automobilisti) un utilizzo sicuro e confortevole dello spazio stradale, conciliando le esigenze di scorrevolezza del traffico, di sicurezza e di qualità ambientale e urbana.
La “moderazione del traffico” tende a costruire un ambiente stradale in cui sia possibile la coesistenza pacifica di tutti gli utenti della strada e di tutte le funzioni urbane (traffico, sosta veicolare, residenza, commercio, attività, ritrovo...).”
Le idee per Loano sono state illustrate dallo Studio URBAFOR di Torino, società che sta curando la redazione del nuovo Piano Urbano del Traffico
“Per dare vita al nuovo PUT” spiega l’Assessore Piccinini “sono state condotte delle indagini preliminari: rilevazione delle velocità istantanee e degli incidenti, indagini sulla sosta (ricordo che dal 2006 ad oggi sono cresciuti del 10% = +570), registrazione dei volumi di traffico. Si sono registrati aumenti consistenti di traffico rispetto a quelli di un’analoga indagine del 1998 (dal 30 al 70% a seconda del periodo, dei siti e delle direzioni); senza contare la crescita delle dimensioni delle auto circolanti.
È stata, inoltre, realizzata una indagine di opinione mediante distribuzione e raccolta di circa 1400 questionari, che costituiscono una parte importante di tutto il lavoro, perché sono lo strumento “di ascolto” dei cittadini e delle loro opinioni, cosa di cui si è tenuto gran conto nell’elaborare quelle soluzioni che oggi vorremo discutere con la Città, insomma le “idee” che danno il titolo alla giornata di oggi.
La Città ci ha chiesto la fluidificazione del traffico sulle strade principali e la nostra proposta non è solo quella (molto positiva) di realizzare rotatorie al posto degli incroci semaforizzati ma di riorganizzare gli assi stradali e i nodi principali.
Altra richiesta dei cittadini e quindi altro obiettivo del Piano Urbano del Traffico è il miglioramento della sicurezza per i pedoni, le biciclette e le auto.
Le nostre “idee” sono proposte “forti”, di cambiamento, che se condivise possono rispondere alle richieste della Città e contribuire al suo miglioramento; ne sottolineo tre:
1. la creazione di “zone a velocità moderata (30km/h) estese su gran parte dell’abitato. Le “zone 30” sono segnalate da “porte d’ingresso”, e al loro interno sono previsti interventi leggeri di risistemazione, con segnaletica, protezione degli ingressi delle scuole e di altri servizi di quartiere
2. i passaggi pedonali continui e protetti (anche con rialzamenti della carreggiata); in particolare la realizzazione di passaggi leggermente rialzati realizzati in asfalto ed evidenziati da una colorazione rossa (modello Loano) lungo gli assi principali (ad es. Via Aurelia)
3. la protezione dei ciclisti con “bande di suggerimento”: in mancanza dello spazio necessario per delle vere piste ciclabili, si intende migliorare la sicurezza dei ciclisti delimitando sulla destra le corsie in modo da creare le cosidette “bande di suggerimento” o polifunzionali.
Tra i primi interventi, che realizzeremo già quest’anno, ci saranno i nuovi attraversamenti pedonali rialzati e segnalati con una banda rossa su tutta la Via Aurelia ed una prima zona a velocità moderata 30Km/h.
La moderazione del traffico costituisce una importante tecnica di ecologia urbana che si basa sui concetti: bassa velocità delle auto in modo da permettere la coesistenza pacifica tra auto e pedone, percorsi pedonali continui e protetti, spazi pubblici non orientati solo al traffico ma anche alle altre funzioni urbane.
Gli effetti sono:
a. la notevole diminuzione del numero e della gravità degli incidenti (fino al 70%!). Gli incidenti, soprattutto quelli considerati gravi diminuiscono nettamente, con una riduzione significativa dei costi dei danni.
b. l’importante riduzione delle emissioni inquinanti. Diminuiscono infatti (dal 10 al 50%) tutti i gas di scarico, e anche il consumo di benzina. Sono proprio le accelerazioni la fonte maggiore di inquinamento: tra velocità costante e velocità accelerata l'emissione di gas nocivi aumenta enormemente (fino a 10 volte).
c. il traffico diventa più fluido e scorrevole: le accelerazioni e le decelerazioni sono più dolci e meno frequenti, e si ha anche in molti casi un guadagno di tempo.
d. diminuisce la rumorosità del traffico. Senza vetture che viaggiano a elevata velocità, per poi magari fermarsi al primo semaforo, si ha una riduzione che arriva fino a 5 decibel, con effetti equivalenti al dimezzamento del volume di traffico.
e. le barriere architettoniche vengono eliminate: il pedone cammina sempre in piano, sia perchè vengono eliminati molti marciapiedi (sostituiti da barriere di protezione), sia perchè molti incroci vengono rialzati.
Secondo gli studi e le esperienze, la moderazione estensiva della circolazione produce sull’ambiente urbano un effetto equivalente ad una riduzione del traffico del 40-50% e questo lungo tutto l’anno.”
A causa del maltempo, rimandate a Giovedì 29 aprile, le iniziative della Giornata della Sicurezza Stradale che vedevano coinvolti gli alunni
Sono stati il Sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza, l’Assessore alla Polizia Municipale, Giacomo Piccinini e il Comandante della Polizia Municipale, Gianluigi Soro, a spiegare, in occasione del convegno che si è svolto questa mattina in Palazzo Doria, la scelta che è alla base del nuovo Piano Urbano del Traffico della città.
Sono state numerose le adesioni degli addetti ai lavori. Presenti gli Assessori alla Viabilità e Polizia Municipale Diego Distilo di Albenga, Antonio Gagliano di Imperia, Rino Cassanello di Pietra Ligure, i Comandanti della Polizia Municipale di Imperia, Albenga, Finale Ligure, Pietra Ligure e Boissano, i responsabili del Servizio Pianificazione Territoriale e del Sistema Informativo della Mobilità della Provincia di Savona. Inoltre, erano tra il pubblico il Vice Questore, dott. Massimo Molinari, il Comandante della Polizia di Stradale di Albenga, Pino Fusco, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Savona, Ten. Colonnello Giovanni Garau.
Ad approfondire il tema sulla “moderazione del traffico” è stato Michel Deronzier, Dirigente dei Servizi Tecnici del Comune di Chambery, una realtà che 30 anni fa ha sperimentato per prima e con successo questa idea di organizzazione del traffico.
“L'obiettivo” ha detto l’Assessore Piccinini “è quello di garantire a tutti (pedoni, ciclisti e automobilisti) un utilizzo sicuro e confortevole dello spazio stradale, conciliando le esigenze di scorrevolezza del traffico, di sicurezza e di qualità ambientale e urbana.
La “moderazione del traffico” tende a costruire un ambiente stradale in cui sia possibile la coesistenza pacifica di tutti gli utenti della strada e di tutte le funzioni urbane (traffico, sosta veicolare, residenza, commercio, attività, ritrovo...).”
Le idee per Loano sono state illustrate dallo Studio URBAFOR di Torino, società che sta curando la redazione del nuovo Piano Urbano del Traffico
“Per dare vita al nuovo PUT” spiega l’Assessore Piccinini “sono state condotte delle indagini preliminari: rilevazione delle velocità istantanee e degli incidenti, indagini sulla sosta (ricordo che dal 2006 ad oggi sono cresciuti del 10% = +570), registrazione dei volumi di traffico. Si sono registrati aumenti consistenti di traffico rispetto a quelli di un’analoga indagine del 1998 (dal 30 al 70% a seconda del periodo, dei siti e delle direzioni); senza contare la crescita delle dimensioni delle auto circolanti.
È stata, inoltre, realizzata una indagine di opinione mediante distribuzione e raccolta di circa 1400 questionari, che costituiscono una parte importante di tutto il lavoro, perché sono lo strumento “di ascolto” dei cittadini e delle loro opinioni, cosa di cui si è tenuto gran conto nell’elaborare quelle soluzioni che oggi vorremo discutere con la Città, insomma le “idee” che danno il titolo alla giornata di oggi.
La Città ci ha chiesto la fluidificazione del traffico sulle strade principali e la nostra proposta non è solo quella (molto positiva) di realizzare rotatorie al posto degli incroci semaforizzati ma di riorganizzare gli assi stradali e i nodi principali.
Altra richiesta dei cittadini e quindi altro obiettivo del Piano Urbano del Traffico è il miglioramento della sicurezza per i pedoni, le biciclette e le auto.
Le nostre “idee” sono proposte “forti”, di cambiamento, che se condivise possono rispondere alle richieste della Città e contribuire al suo miglioramento; ne sottolineo tre:
1. la creazione di “zone a velocità moderata (30km/h) estese su gran parte dell’abitato. Le “zone 30” sono segnalate da “porte d’ingresso”, e al loro interno sono previsti interventi leggeri di risistemazione, con segnaletica, protezione degli ingressi delle scuole e di altri servizi di quartiere
2. i passaggi pedonali continui e protetti (anche con rialzamenti della carreggiata); in particolare la realizzazione di passaggi leggermente rialzati realizzati in asfalto ed evidenziati da una colorazione rossa (modello Loano) lungo gli assi principali (ad es. Via Aurelia)
3. la protezione dei ciclisti con “bande di suggerimento”: in mancanza dello spazio necessario per delle vere piste ciclabili, si intende migliorare la sicurezza dei ciclisti delimitando sulla destra le corsie in modo da creare le cosidette “bande di suggerimento” o polifunzionali.
Tra i primi interventi, che realizzeremo già quest’anno, ci saranno i nuovi attraversamenti pedonali rialzati e segnalati con una banda rossa su tutta la Via Aurelia ed una prima zona a velocità moderata 30Km/h.
La moderazione del traffico costituisce una importante tecnica di ecologia urbana che si basa sui concetti: bassa velocità delle auto in modo da permettere la coesistenza pacifica tra auto e pedone, percorsi pedonali continui e protetti, spazi pubblici non orientati solo al traffico ma anche alle altre funzioni urbane.
Gli effetti sono:
a. la notevole diminuzione del numero e della gravità degli incidenti (fino al 70%!). Gli incidenti, soprattutto quelli considerati gravi diminuiscono nettamente, con una riduzione significativa dei costi dei danni.
b. l’importante riduzione delle emissioni inquinanti. Diminuiscono infatti (dal 10 al 50%) tutti i gas di scarico, e anche il consumo di benzina. Sono proprio le accelerazioni la fonte maggiore di inquinamento: tra velocità costante e velocità accelerata l'emissione di gas nocivi aumenta enormemente (fino a 10 volte).
c. il traffico diventa più fluido e scorrevole: le accelerazioni e le decelerazioni sono più dolci e meno frequenti, e si ha anche in molti casi un guadagno di tempo.
d. diminuisce la rumorosità del traffico. Senza vetture che viaggiano a elevata velocità, per poi magari fermarsi al primo semaforo, si ha una riduzione che arriva fino a 5 decibel, con effetti equivalenti al dimezzamento del volume di traffico.
e. le barriere architettoniche vengono eliminate: il pedone cammina sempre in piano, sia perchè vengono eliminati molti marciapiedi (sostituiti da barriere di protezione), sia perchè molti incroci vengono rialzati.
Secondo gli studi e le esperienze, la moderazione estensiva della circolazione produce sull’ambiente urbano un effetto equivalente ad una riduzione del traffico del 40-50% e questo lungo tutto l’anno.”
A causa del maltempo, rimandate a Giovedì 29 aprile, le iniziative della Giornata della Sicurezza Stradale che vedevano coinvolti gli alunni
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