Il CESPIM – Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Imperia, con il supporto di Cineforum di Imperia, ARCI Imperia, ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Imperia e dell'Istituto Storico della Resistenza di Imperia, organizza per giovedì 29 aprile alle ore 21.00 al Cinema Centrale di Imperia la proiezione del film-documentario dal titolo “Chi non vuole chinare la testa, con noi prenda la strada dei monti”, realizzato dal regista Remo Schellino grazie al sostegno del Comune di Garessio e della Comunità Montana Alta Val Tanaro.
Il documentario racconta la drammatica ritirata della “Felice Cascione”, guidata dal comandante Nino Siccardi, detto “u Curto”, dalla Liguria al Piemonte, in seguito ai rastrellamenti dell’ottobre 1944. Nei primi giorni del mese i partigiani liguri si ritirarono in alta Val Tanaro, a Upega, poi a Carnino; quindi passarono il monte Mongioie per arrivare a Fontane, in Val Corsaglia, in una lunga e durissima traversata, compiuta di notte, sulla neve ed in condizioni fisiche e psicologiche estreme. Nel frattempo, circa 200 tra SS e Alpenjager attaccarono il comando di Upega, dove morì il vicecomandante Silvio Bonfante, detto “Cion”, suicida per non farsi prendere vivo dai nemici.
“La ritirata della Felice Cascione” è uno dei 43 percorsi della memoria creati nell’ambito del progetto “La memoria delle Alpi - I sentieri della libertà” voluto dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Cuneo.
“Gli obiettivi che si propone il documentario – spiega il regista Remo Schellino – sono duplici: da una parte si racconta un pezzo importante di storia locale partigiana in modo semplice, utilizzando il doppio strumento del sentiero e della testimonianza diretta, utilizzabile a fini didattici oltre che storici. Dall’altra il film potrà essere un pretesto per raccontare parte del territorio con le sue peculiari caratteristiche: la montagna, ma soprattutto la natura concepita come parte integrante dell’uomo e del rapporto con essa”.
Dopo la proiezione parleranno il regista Remo Schellino, il presidente dell'Istituto Storico della Resistenza Manfredo Manfredi, l'ex Sindaco di Garessio Valeria Anfosso.
Il documentario racconta la drammatica ritirata della “Felice Cascione”, guidata dal comandante Nino Siccardi, detto “u Curto”, dalla Liguria al Piemonte, in seguito ai rastrellamenti dell’ottobre 1944. Nei primi giorni del mese i partigiani liguri si ritirarono in alta Val Tanaro, a Upega, poi a Carnino; quindi passarono il monte Mongioie per arrivare a Fontane, in Val Corsaglia, in una lunga e durissima traversata, compiuta di notte, sulla neve ed in condizioni fisiche e psicologiche estreme. Nel frattempo, circa 200 tra SS e Alpenjager attaccarono il comando di Upega, dove morì il vicecomandante Silvio Bonfante, detto “Cion”, suicida per non farsi prendere vivo dai nemici.
“La ritirata della Felice Cascione” è uno dei 43 percorsi della memoria creati nell’ambito del progetto “La memoria delle Alpi - I sentieri della libertà” voluto dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Cuneo.
“Gli obiettivi che si propone il documentario – spiega il regista Remo Schellino – sono duplici: da una parte si racconta un pezzo importante di storia locale partigiana in modo semplice, utilizzando il doppio strumento del sentiero e della testimonianza diretta, utilizzabile a fini didattici oltre che storici. Dall’altra il film potrà essere un pretesto per raccontare parte del territorio con le sue peculiari caratteristiche: la montagna, ma soprattutto la natura concepita come parte integrante dell’uomo e del rapporto con essa”.
Dopo la proiezione parleranno il regista Remo Schellino, il presidente dell'Istituto Storico della Resistenza Manfredo Manfredi, l'ex Sindaco di Garessio Valeria Anfosso.
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