Venerdi 11 dicembre, alle ore 21.00, nella Civica Biblioteca (Palazzo Kursaal), sarà presentato il libro “La badessa di Chiavari” di Mario Dentone, un romanzo storico avvincente ed appassionante, legato al XIII secolo, alla società di quel tempo ed al ruolo (spesso ingrato) delle donne in quell’epoca.
“Di Cecilia di San Vitale, badessa del Monastero delle Clarisse di Chiavari fra il 1254 (unica data certa) ed il 1280 circa, si ha un solo riferimento storico e letterario sicuro: un capitolo della Cronaca di Salimbene de Adam, frate minore girovago fra conventi e monasteri, nella quale si narra appunto della “Badessa di Chiavari” che morì percossa da Dio per la sua villanaggine et avaritia, avendo scacciato in malo modo una novizia presentata al suo monastero, e restando quindi scomunicata dal frate Bonifacio visitatore quella stessa sera. -Così si legge nella presentazione del libro - E sempre frate Salimbene racconta che quella stessa notte la Badessa Cecilia morì “percossa da Dio”, appunto, fra spasimi e durissima impietosa agonia. Ma di Cecilia si sa appunto dell’episodio di morte, e prima? Per anni l’autore ha effettuato ricerche ovunque, consultando centinaia di testi ed annali, ma sempre con scarsissimi riferimenti, per cui si è documentato dapprima su tutto ciò che storicamente potesse render credibile una “storia” di quel periodo: sulla vita nei monasteri, sui costumi familiari, sugli eventi politici ed ecclesiastici, quindi, pur tenendo fede agli eventi e alla Storia, ha costruito la sua possibile storia di Cecilia, fino alla famosa notte della scomunica e della morte.
Romanzo storico dunque, ma che vuole far emergere anzitutto la contraddittoria situazione della Chiesa in quel XIII secolo fondato quasi esclusivamente sulle lotte di potere imperiale e papale: la chiesa “pauperistica” propugnata da Francesco e Chiara d’Assisi e quella opulenta, ricca e potente, dei cardinali e dei papi quasi sempre nominati per dignità acquisita tra famiglie nobili e poi la condizione di vita femminile. “
L’appuntamento con i “Libri sotto l’albero” si chiuderà venerdì 18 dicembre con l’ultimo riuscitissimo giallo della scrittrice albenganese Cristina Rava “Come i tulipani gialli”, in cui si mescolano intrighi internazionali e la quiete (solo apparente) delle cittadine del ponente ligure.
“Di Cecilia di San Vitale, badessa del Monastero delle Clarisse di Chiavari fra il 1254 (unica data certa) ed il 1280 circa, si ha un solo riferimento storico e letterario sicuro: un capitolo della Cronaca di Salimbene de Adam, frate minore girovago fra conventi e monasteri, nella quale si narra appunto della “Badessa di Chiavari” che morì percossa da Dio per la sua villanaggine et avaritia, avendo scacciato in malo modo una novizia presentata al suo monastero, e restando quindi scomunicata dal frate Bonifacio visitatore quella stessa sera. -Così si legge nella presentazione del libro - E sempre frate Salimbene racconta che quella stessa notte la Badessa Cecilia morì “percossa da Dio”, appunto, fra spasimi e durissima impietosa agonia. Ma di Cecilia si sa appunto dell’episodio di morte, e prima? Per anni l’autore ha effettuato ricerche ovunque, consultando centinaia di testi ed annali, ma sempre con scarsissimi riferimenti, per cui si è documentato dapprima su tutto ciò che storicamente potesse render credibile una “storia” di quel periodo: sulla vita nei monasteri, sui costumi familiari, sugli eventi politici ed ecclesiastici, quindi, pur tenendo fede agli eventi e alla Storia, ha costruito la sua possibile storia di Cecilia, fino alla famosa notte della scomunica e della morte.
Romanzo storico dunque, ma che vuole far emergere anzitutto la contraddittoria situazione della Chiesa in quel XIII secolo fondato quasi esclusivamente sulle lotte di potere imperiale e papale: la chiesa “pauperistica” propugnata da Francesco e Chiara d’Assisi e quella opulenta, ricca e potente, dei cardinali e dei papi quasi sempre nominati per dignità acquisita tra famiglie nobili e poi la condizione di vita femminile. “
L’appuntamento con i “Libri sotto l’albero” si chiuderà venerdì 18 dicembre con l’ultimo riuscitissimo giallo della scrittrice albenganese Cristina Rava “Come i tulipani gialli”, in cui si mescolano intrighi internazionali e la quiete (solo apparente) delle cittadine del ponente ligure.
Nessun commento:
Posta un commento