Un fiore prima viene guardato e poi istintivamente annusato. Per catturare l’attenzione è necessario colpire l’occhio, per completare il gioco bisogna solleticare l’olfatto.
I fioristi più attenti alla qualità e agli umori del mercato cercano i fiori profumati e sanno come valorizzarli. Il mercato del fiore profumato è piccolo ma è in aumento. La rosa profumata ha saputo conservarsi una certa nicchia di mercato, da parte di clienti disposti a spendere poco di più per un prodotto capace di distinguersi. Una nicchia che si sta allargando, tanto è vero che la metà dei commercianti dichiarano essere in forte aumento la commercializzazione di rose profumate.
L’importazione da paesi della fascia equatoriale come Kenia, Colombia ed Ecuador avviene esclusivamente per via aerea. La necessità di sfruttare lo spazio impone imballaggi molto costipati che danneggiano foglie e fiori: i prodotti più delicati diventano più difficili da gestire e arrivano rovinati, in primis le rose profumate sono le più delicate perché lo sviluppo stesso del profumo diminuisce quasi sempre la durata. Inoltre la mancanza di stagionalità non favorisce lo sviluppo del profumo. Il prodotto olandese ha invece qualità elevata ma è molto standardizzato: è un prodotto generalista che deve andare bene su tutti i mercati del mondo e non solo in piccole nicchie. Privilegia colori definiti ed omogenei ed è coltivato esclusivamente in serra tutto l’anno.
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