I fiori sono il regalo più gettonato dagli italiani per la festa della mamma con oltre 3,5 milioni di persone che li acquistano in questa speciale ricorrenza (dati Ismea Ac Nielsen). Tra i fiori prevalgono ovviamente le rose rosse, le più richieste anche al Mercato dei Fiori di Sanremo. La ricorrenza della festa della mamma, che si festeggia la seconda domenica del mese di maggio (quest’anno il 10 maggio) vede raddoppiare il prezzo delle rose (al produttore), e triplicare il fatturato dei fioristi per quanto concerne esclusivamente la vendita della regina dei fiori. In Italia molte rose arrivano dal Terzo Mondo, a prezzi bassissimi. Ma il grande valore aggiunto delle rose di maggio della Riviera dei Fiori è il profumo. Per la festa della mamma infatti al Mercato dei Fiori di Sanremo le rose sono infatti prodotte in pien’aria, con vantaggi irripetibili in termini di colore e profumo.
Un fiore prima viene guardato e poi istintivamente annusato. Per catturare l’attenzione è necessario colpire l’occhio, per completare il gioco bisogna solleticare l’olfatto.
I fioristi più attenti alla qualità e agli umori del mercato cercano i fiori profumati e sanno come valorizzarli. Il mercato del fiore profumato è piccolo ma è in aumento. La rosa profumata ha saputo conservarsi una certa nicchia di mercato, da parte di clienti disposti a spendere poco di più per un prodotto capace di distinguersi. Una nicchia che si sta allargando, tanto è vero che la metà dei commercianti dichiarano essere in forte aumento la commercializzazione di rose profumate.
L’importazione da paesi della fascia equatoriale come Kenia, Colombia ed Ecuador avviene esclusivamente per via aerea. La necessità di sfruttare lo spazio impone imballaggi molto costipati che danneggiano foglie e fiori: i prodotti più delicati diventano più difficili da gestire e arrivano rovinati, in primis le rose profumate sono le più delicate perché lo sviluppo stesso del profumo diminuisce quasi sempre la durata. Inoltre la mancanza di stagionalità non favorisce lo sviluppo del profumo. Il prodotto olandese ha invece qualità elevata ma è molto standardizzato: è un prodotto generalista che deve andare bene su tutti i mercati del mondo e non solo in piccole nicchie. Privilegia colori definiti ed omogenei ed è coltivato esclusivamente in serra tutto l’anno.
Un fiore prima viene guardato e poi istintivamente annusato. Per catturare l’attenzione è necessario colpire l’occhio, per completare il gioco bisogna solleticare l’olfatto.
I fioristi più attenti alla qualità e agli umori del mercato cercano i fiori profumati e sanno come valorizzarli. Il mercato del fiore profumato è piccolo ma è in aumento. La rosa profumata ha saputo conservarsi una certa nicchia di mercato, da parte di clienti disposti a spendere poco di più per un prodotto capace di distinguersi. Una nicchia che si sta allargando, tanto è vero che la metà dei commercianti dichiarano essere in forte aumento la commercializzazione di rose profumate.
L’importazione da paesi della fascia equatoriale come Kenia, Colombia ed Ecuador avviene esclusivamente per via aerea. La necessità di sfruttare lo spazio impone imballaggi molto costipati che danneggiano foglie e fiori: i prodotti più delicati diventano più difficili da gestire e arrivano rovinati, in primis le rose profumate sono le più delicate perché lo sviluppo stesso del profumo diminuisce quasi sempre la durata. Inoltre la mancanza di stagionalità non favorisce lo sviluppo del profumo. Il prodotto olandese ha invece qualità elevata ma è molto standardizzato: è un prodotto generalista che deve andare bene su tutti i mercati del mondo e non solo in piccole nicchie. Privilegia colori definiti ed omogenei ed è coltivato esclusivamente in serra tutto l’anno.
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