Si è riunito oggi il comitato pandemico regionale, costituito da esperti e responsabili delle strutture sanitarie interessate alla gestione del problema, per preparare e rispondere ad una pandemia influenzale.Nel corso dell'incontro, presieduto dai servizi di prevenzione e di veterinaria della Regione Liguria, si è preso atto che al momento non è stato segnalato nessun caso sospetto in Liguria e si è valutata la congruità del sistema sanitario regionale rispetto a quanto indicato in questa prima fase dal ministero stesso. Inoltre si è rimarcata l'importanza dei sistemi di sorveglianza territoriali ed ospedalieri, fondati sui medici di medicina generale, sui pediatri e sulle direzioni sanitarie. In particolare ai medici di medicina generale verrà richiesto di proseguire la sorveglianza oltre il periodo dell'influenza invernale; saranno attivati i dipartimenti di prevenzione per il controllo dei casi e i relativi contatti con l'Istituto superiore di sanità. In Liguria è attivo un laboratorio di riferimento per l'accertamento della infezione in questione in grado di confermare tempestivamente la positività o negatività dei casi in osservazione.Si è ribadita l'importanza di adottare da parte di tutti le normali misure igieniche relative in particolare alle malattie che si diffondono più facilmente, (lavaggio delle mani, utilizzo di fazzoletti monouso da smaltire nei rifiuti anche per il contenimento di tosse e starnuti). Si sono definite le procedure da adottare per la gestione di eventuali casi sospetti, ossia un soggetto con sintomi clinici di tipo influenzale a carattere respiratorio e gastroenterico proveniente da zone infette o che ha avuto contatti stretti con un caso confermato con esami di laboratorio.L'Autorità Sanitaria marittima e aeroportuale ha provveduto ad emanare proprie indicazioni ai diversi soggetti che operano in quegli ambiti. Sono state inoltre rimesse a punto e aggiornate le procedure contenute nel Piano pandemico e inviate a tutte le aziende sanitarie e alla Federazione Regionale degli Ordini dei Medici; è stata ribadita la necessità prevista anche nella circolare Ministeriale, di una puntuale e tempestiva segnalazione dei casi (entro le 12 ore) che rientrino nella definizione di caso sospetto da parte dei medici alle aziende sanitarie e alla Regione.I responsabili del Settore veterinario e dell'Istituto zooprifilattico sperimentale confermano che non si tratta di malattia suina da trasmissione alimentare, ma solo di influenza umana. La settimana prossima sono previsti ulteriori contatti con il ministero per gli aggiornamenti del caso.
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giovedì, aprile 30, 2009
Salute, influenza suina: "Assunte tutte le misure previste dal Ministero per la prevenzione e la gestione dei casi sospetti"
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