Proseguono gli appuntamenti che la sezione ingauna dell’Istituto di Studi Liguri dedica ogni anno alla conoscenza della storia, dell’arte e della cultura ligure, con particolare riferimento all’area ingauna. Secondo una prassi ormai consolidata, ogni ciclo corrisponde ad un determinato periodo, del quale si cerca di offrire, oltre ad una panoramica generale, squarci che illustrino aspetti poco conosciuti o originali, la cui trattazione è affidata a studiosi di livello universitario che, in genere, presentano il frutto delle loro ricerche su ambiti specifici.
Argomento scelto per questa tornata è «Storia, società e cultura in Liguria tra Sei e Settecento», un periodo storico assai complesso che se da un lato fu caratterizzato da guerre ed epidemie che interessarono pesantemente anche il Ponente ligure, fu tuttavia fecondo di realizzazioni artistiche e letterarie, di cui si colgono le testimonianze anche in Albenga e nei centri vicini.
Le conferenze, a cadenza settimanale, hanno luogo tutti i sabati alle ore 16.30, presso la sede dell’Istituto di Studi Liguri a Palazzo Peloso Cepolla (Museo Navale) in Piazza San Michele. Si è cominciato Sabato 12 Febbraio, con il dott. Riccardo Musso, archivista del comune di Albenga e storico, il quale ha trattato de «La Riviera di Ponente tra Repubblica di Genova, Savoia e Impero nel Seicento»; il Sabato successivo, 19 Febbraio, è stata la volta del dott. Giorgio Casanova dell’Istituto per la Storia della Cultura materiale di Genova, che ha affrontato temi più specificamente militari, rievocando le guerre che interessarono l’Ingaunia nel XVII secolo, in particolare la battaglia di Castelvecchio del 1672; quindi, Sabato 26 Febbraio, il dott. Furio Ciciliot della Società Savonese di Storia Patria ha ricostruito, nell’incontro “Momenti di storia della pesca ligure: acciughe, tonni e corallo”, un fondamentale aspetto dell’economia rivierasca come la pesca. La parte più eminentemente storica del ciclo di conferenze si è conclusail 5 Marzo con l’incontro “Vita religiosa nelle campagne ingaune d’Ancien Régime”, a cura del dott. Giorgio Barbaria.
Per Sabato 12 Marzo alle ore 15.00 è prevista una visita guidata al restaurato Castel Gavone di Finalborgo, a cura di Giorgio Brusotti e Giovanni Murialdo dell’Istituto Studi Liguri di Finale Ligure. Le conferenze riprenderanno il 19 con la dott. Cecilia Chilosi della Regione Liguria (ceramica ligure del XVII secolo). Seguiranno il 26 il dott. Piero Donati, della Soprintendenza ai Beni Artistici (pittura del Seicento in Liguria) e il 2 Aprile la dott.ssa Simona Morando dell’Università di Genova (letterati liguri del seicento), con una introduzione del prof. Alberto Beniscelli, ordinario alla facoltà di Lettere dell’ateneo genovese. A conclusione del ciclo, il 7 Aprile, è prevista una visita guidata alla Pinacoteca di Savona.
Argomento scelto per questa tornata è «Storia, società e cultura in Liguria tra Sei e Settecento», un periodo storico assai complesso che se da un lato fu caratterizzato da guerre ed epidemie che interessarono pesantemente anche il Ponente ligure, fu tuttavia fecondo di realizzazioni artistiche e letterarie, di cui si colgono le testimonianze anche in Albenga e nei centri vicini.
Le conferenze, a cadenza settimanale, hanno luogo tutti i sabati alle ore 16.30, presso la sede dell’Istituto di Studi Liguri a Palazzo Peloso Cepolla (Museo Navale) in Piazza San Michele. Si è cominciato Sabato 12 Febbraio, con il dott. Riccardo Musso, archivista del comune di Albenga e storico, il quale ha trattato de «La Riviera di Ponente tra Repubblica di Genova, Savoia e Impero nel Seicento»; il Sabato successivo, 19 Febbraio, è stata la volta del dott. Giorgio Casanova dell’Istituto per la Storia della Cultura materiale di Genova, che ha affrontato temi più specificamente militari, rievocando le guerre che interessarono l’Ingaunia nel XVII secolo, in particolare la battaglia di Castelvecchio del 1672; quindi, Sabato 26 Febbraio, il dott. Furio Ciciliot della Società Savonese di Storia Patria ha ricostruito, nell’incontro “Momenti di storia della pesca ligure: acciughe, tonni e corallo”, un fondamentale aspetto dell’economia rivierasca come la pesca. La parte più eminentemente storica del ciclo di conferenze si è conclusail 5 Marzo con l’incontro “Vita religiosa nelle campagne ingaune d’Ancien Régime”, a cura del dott. Giorgio Barbaria.
Per Sabato 12 Marzo alle ore 15.00 è prevista una visita guidata al restaurato Castel Gavone di Finalborgo, a cura di Giorgio Brusotti e Giovanni Murialdo dell’Istituto Studi Liguri di Finale Ligure. Le conferenze riprenderanno il 19 con la dott. Cecilia Chilosi della Regione Liguria (ceramica ligure del XVII secolo). Seguiranno il 26 il dott. Piero Donati, della Soprintendenza ai Beni Artistici (pittura del Seicento in Liguria) e il 2 Aprile la dott.ssa Simona Morando dell’Università di Genova (letterati liguri del seicento), con una introduzione del prof. Alberto Beniscelli, ordinario alla facoltà di Lettere dell’ateneo genovese. A conclusione del ciclo, il 7 Aprile, è prevista una visita guidata alla Pinacoteca di Savona.
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